Tutto quello che sappiamo fino a questo momento sugli attentati di Bruxelles

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Di seguito, tutte le notizie riguardo gli attentati che hanno colpito Bruxelles nella giornata di ieri. L'articolo è in aggiornamento.

• Il bilancio delle vittime. Le due esplosioni all'aeroporto di Zaventem e alla stazione della metro di Maalbek hanno causato 31 morti e 250 feriti, secondo quando comunicato all'emittente radiofonica VRT dal ministro della salute belga Maggie de Block.

• Il coinvolgimento di italiani. La Farnesina ha confermato a VICE News che con "tutta probabilità" ci sarebbe una vittima italiana tra i morti di Bruxelles. Si dovrebbe trattare di una donna. L'ambasciata italiana della capitale belga è in contatto con i familiari per le procedure di identificazione.

• Chi sono gli attentatori. Secondo quanto riferito da RTBF, che cita fonti di polizia, due degli attentatori suicidi sarebbero i fratelli Khalid e Brahim el-Bakraoui. Brahim si sarebbe fatto esplodere nel terminal dell'aeroporto di Zaventem. Mentre Khalid sarebbe l'autore dell'attentato nella stazione delle metro di Maelbeek. RTBF dice che uno dei due fratelli avrebbe affittato un appartamento a Charleroi utilizzato come base per la preparazione degli attacchi di Parigi dello scorso novembre. Nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio il procuratore generale belga, Frederic Van Leeuw, ha comunque detto che è ancora presto per "stabilire una connessione diretta tra gli attentati di Parigi e quelli di Bruxelles."

• Il terzo attentatore non è ancora stato arrestato. Secondo alcuni media belgi, tra cui il giornale le Dernièr Heure, Najim Laachraoui sarebbe stato arrestato questa mattina ad Anderlecht, appena fuori Bruxelles. Lo stesso giornale ha poi smentito questa eventualità, e non c'è ancora stata nessuna comunicazione ufficiale delle autorità. Najim Laachraoui sarebbe la terza persona raffigurata nell'immagine di videosorveglianza dell'aeroporto. Secondo i media belgi, Najim Laachraoui sarebbe stato complice di Salah Abdeslam e avrebbe fabbricato alcune delle cinture esplosive utilizzate negli attentati di Parigi dello scorso novembre. Il Guardian dice che Laachraoui si sarebbe recato in Siria nel 2013 e che avrebbe avuto un ruolo chiave nel gruppo di Bruxelles che reclutava giovani per la jihad.

• Il livello di allerta in Italia. All'indomani degli attentati, il ministro degli Interni Alfano ha dichiarato che in Italia rimane attivo il livello 2 di allerta, un gradino sotto quello massimo. Alfano ha aggiunto che sono stati potenziati i controlli sugli "obiettivi sensibili" e che verranno firmati nuovi decreti di espulsione nei confronti di persone sospettate di reati connessi al terrorismo.

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