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Perché oggi si festeggia l'Asteroid Day?

Ci sono ricorrenze che vanno festeggiate meglio di altre, una di queste è l'Asteroid Day.
Immagine via Asteroid Day

Ci sono ricorrenze che vanno festeggiate in maniera più sentita delle altre, una di queste è senz'altro l'Asteroid Day, ovvero l'evento mondiale pensato per ricordarci che viviamo costantemente a un passo dall'annichilimento totale.

Il 30 giugno, infatti, cade l'anniversario del cosiddetto 'evento di Tunguska', l'incontro ravvicinato con un meteorite più devastante mai registrato sulla Terra avvenuto nel 1908, in cui, tanto per capirci, sono stati abbattuti 83 milioni di alberi lungo 966 chilometri di foresta siberiana. Un esempio simile, più recente, ha visto protagonista Chelyabinsk, nel 2013, avvenimento di cui esistono anche numerose testimonianze video su Youtube.

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La seconda edizione dell'Asteroid Day—fondato tra gli altri dal chitarrista dei Queen e laureato in astrofisica, Brian May—vede l'Italia nelle vesti di Paese coordinatore. Lo scopo della manifestazione è quello di attirare l'interesse pubblico per sollecitare finanziamenti governativi dedicati ad incrementare la sorveglianza dei cosiddetti Neo (Near-Earth Objects), gli asteroidi più vicini alla Terra.

Un campo di studio in espansione, "dal 1898 al 2000 sono stati scoperti 1000 asteroidi," mentre negli ultimi due anni ne vengono identificati "1000 ogni 6 mesi" hanno dichiarato Gianluca Masi, fondatore del Virtual Telescope Project e coordinatore dell'Asteroid Day in Italia, ed Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo dell'Agenzia Spaziale Europea.

Perozzi ha anche aggiunto che le nostre conoscenze in materia meritano di essere approfondite, perché solamente il 15 percento, su una popolazione di 15mila Neo, è di composizione nota. "Sapere se sono di ferro o di roccia può fare una bella differenza ai fini di un eventuale impatto sulla Terra", ha dichiarato. Il progetto NeoShield, avviato dall'Unione Europea nel 2016, è dedicato proprio a questo scopo.

Se volete celebrare la giornata nel migliore dei modi, alle 21:00 potete seguire il livestream di una sessione osservativa dei corpi celesti che potrebbero spazzarci via dalla faccia della Terra organizzata dal Virtual Telescope—con la partecipazione straordinaria dell'astronauta Nasa Thomas Jones e Grigorij Richters.

All' 01:00 del 1 luglio, ci sarà una seconda session con ospiti Michael Schwartz, del Tenagra Observatories, Eric Christensen, direttore della Catalina Sky Survey, Debbie Lewis, dell'Asteroid Day Expert Panel, Jay Tate, dello Spaceguard Centre e Grigorij Richters, co-fondatore dell'Asteroid Day. In alternativa, potete partecipare agli eventi organizzati da osservatori e planetari in Puglia, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio, Toscana, Valle d'Aosta e Calabria scegliendo quello più vicino a voi.

Insomma, se un malaugurato giorno fossimo destinati all'Armageddon, il minimo sarebbe quello di farsi trovare almeno preparati al riguardo.