FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Come prendevamo per il culo gli hipster nel 2010

Sono passati cinque anni da quando "Being A Dickhead's Cool" sfotteva i tatuaggi da marinaio e gli occhiali senza lenti. Abbiamo analizzato il video per capire come e se siamo cambiati.

(Tutti gli screenshot via YouTube)

Sono passati cinque anni e due giorni da quando "Being A Dickhead's Cool" è comparso su YouTube. Il video, che prendeva di mira tutti gli stereotipi sul pseudo-hipster londinese con la bici fissa e gli occhialoni fino a diventare un inno virale, è uscito il 9 settembre 2010, e per lungo tempo ha rappresentato lo spettro attraverso cui giudicare se la persona che ci stava accanto poteva essere o meno oggetto di derisione pubblica.

Pubblicità

Perché questo articolo non è stato scritto l'altro ieri, allora? Perché ce ne siamo accorti oggi. E così, la verità è che queste persone spregevoli altrimenti dette coglione a cui è dedicato il video sono, fondamentalmente, pure pigre e distratte.

Ma stanno anche cambiando. Perché il personaggio di "Being A Dickhead's Cool" del 2010 si è trasformato. Non porta più gli occhialoni senza lenti, ma le scatto fisso sono ancora in voga. È allora è un po' più difficile giudicare il tutto. Cos'è che si può prendere per il culo e cosa è ormai diventato normale? Qual è l'eredità del 2010, e cosa possiamo prendere per il culo oggi? Parliamone.

E allora: quale miglior modo di celebrare l'epoca siglata da "Being A Dickhead's Cool" che ripercorrerla, passo dopo passo, e dire che faceva schifo col senno di poi? Non c'è niente di meglio. Infatti è proprio questo che faremo: abbiamo preso il video, analizzato il testo e cercato di capire come siamo cambiate le cose.

"Got on the train from Cambridgeshire / moved down to an East London flat" - Il trasferimento a Londra

Nel testo si fa riferimento alle orde di giovani che lasciano contee come il Cambridgeshire per riparare a Londra, ma va detto che di questi tempi è piuttosto difficile trasferirsi in città, visto che dietro l'apparente ripresa dell'occupazione di cui il governo si vanta tanto ci sono migliaia di prigionieri dei contratti temporanei. In più, adesso la maggior parte degli affitti abbordabili sono a South London, che sta davvero in culo.

Pubblicità

"Got a moustache and a low cut vest / Some purple leggings and a sailor tat [twat!]" - Baffi, vestiti e tatuaggi

I baffi hanno perso la grande guerra del 2013 contro la barba; ma i leggings viola restano i preferiti dei corrieri in bici, quelli che si tatuano le caviglie con i simboli del loro odio per i taxi. I tatuaggi da marinaio non vanno più, perciò mi dispiace se ne hai uno addosso per colpa di questa canzone. Direi che il tatuaggio in voga ora come ora è un teschio finto-malfatto o le robe geometriche; ovviamente tra cinque anni vi renderete conto che anche questi fanno schifo.

"Just one gear on my fixie bike / Got a +1 here for my gig tonight / I play synth… / We all play synth!" - Bici e synth

Sì, questo passaggio va ancora abbastanza bene. Tralasciando l'infinita schiera di suonatori d'ukulele, molti di questi esseri suonano ancora il synth. Troveranno sempre il modo di creare il rumore più fastidioso possibile, in qualsiasi anno, in qualsiasi situazione.

"20-20 vision, just a pair of empty frames / Dressing like a nerd although I never got the grades" - Gli occhiali e la finta aria da secchione

Non so bene quando il "portare occhiali privi di lenti" abbia ceduto il passo a "svapare in modo non ironico", ma è successo, ed eccoci qua.

A dire il vero, spulciare nella storia di cinque anni fa un effetto piuttosto strano. È un po' come guardare Boy George negli anni Ottanta: al tempo era iconico anche se a noi sembra assurdo, e se qualcuno lo facesse oggi davanti a noi sembrerebbe un coglione. Immaginate se uno vi si presentasse davanti con la montatura degli occhiali senza lenti. Lo picchiereste a sangue. Cosa pensavamo? A cosa stavamo pensando tutti quanti?

Pubblicità

"I remember when the kids at school would call me names ['tramp balls!'] / Now we're taking over their estates! / Woo-oo-oooo!"

Nel 2010 odiavamo davvero un sacco i poveri, eh? Ci piaceva installarci nelle loro case e farli scappare da Londra per poi lamentarci dei loro appartamenti tristi. Ma ora è il 2015, e la situazione immobiliare si è decisamente aggravata. Ora le grandi compagnie comprano interi palazzi come fossero Pacman e li radono al suolo per farci un grattacielo. Quindi forse i veri esseri spregevoli del 2015 non sono gli hipster, ma…i grandi gruppi immobiliari con la loro speculazione edilizia? Be', più o meno è così.

"Polaroid app on my iPhone"

Instagram. Ce l'abbiamo ancora, e ora si chiama Instagram.

"Taking pictures on London Fields"

London Fields è ancora un posto fantastico per i pic nic e non ci vedo niente di male.

"Up on the blog so everyone knows"

Le uniche persone ad avere ancora un blog sono gli zii divorziati o le fashion blogger. Ovvero gente strana.

"Coolest kids in a warehouse rave / Exclusive list, look there's my name / I got in… / You couldn't get in [na na na naa naaaa]" - Le feste con le liste

Questo è ancora vero, e anzi è un'ottima descrizione di una festa a cui sono andato poco tempo fa, solo che alla fine il mio nome non era in lista e io ho dovuto pagare per entrare. Ecco, questa è una cosa che è davvero cambiata tra il 2010 e il 2015. I buttafuori sono diventati troppo severi nell'attenersi alla lista.

Pubblicità

"Never bought a pack of fags / I only roll my own / Plugging in my laptop at the Starbucks down the road / Say I work in media, I'm really on the dole" - Chi si gira le sigarette e lavora seduto da Starbucks

Ora siamo nell'era post-Starbucks: la gente prende il caffè in bar gestiti da australiani, gli australiani sono bravi ma anche lenti, gli australiani fanno strani giochi di prestigio con il latte, e non ti mettono nemmeno il tappo sul bicchiere. Ti fanno semplicemente un cenno australiano alla pila di tappi alle tue spalle. Senti, sto pagando un sacco di soldi per questo caffè, il minimo che puoi fare è metterci un tappo. E se voglio metterci lo zucchero, tolgo il tappo.

"Loafers with no socks / Electropop meets southern hip-hop / Indeterminate sexual preference / Something retro on my necklace" - Mocassini senza calze e gusti

Sì, questa strofa descrive perfettamente un paio di matrimoni a cui ho partecipato quest'estate.

Per concludere: "Being A Dickhead's Cool" ha ancora senso? Ed ecco la risposta: avrà senso finché su questa terra cammineranno dei coglioncelli. Quindi per sempre, finché ci sarà una terra, finché l'esplosione nucleare non lascerà solo il rumore degli scarafaggi e il respiro affannato di chi aveva trovato rifugio in un frigorifero e che, coperto di polvere, sussurrerà: "Basta PR, ora mollo tutto per… aprire… un camioncino di street food… tutto incentrato sul lievito madre…"

In tutto ciò, alla fine, ho l'impressione che l'unica cosa realmente importante—mentre rabbrividiamo davanti al 2010 di baffi, canottiere e tatuaggi—è che siamo ancora gli stessi. O no? E nel 2020 ci guarderemo indietro e rideremo delle nostre sigarette elettroniche, delle nostre biciclette elettriche, dei nostri nuovi tatuaggi, e diremo: oh, che sfigati che eravamo nel 2015, quando pensavamo che Twitter fosse ok.

Comunque: bella canzone, grazie, mi ha fatto ridere.

@joelgolby