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A quanto pare, il porno mormone è qui per restare

Negli ultimi anni, la concorrenza dei siti di streaming ha costretto i produttori di contenuti porno a virare verso i mercati di nicchia. Uno di questi è quello della pornografia a tema mormone.

Da bambino, Legrand Wolf (nome di fantasia) non conosceva uomini apertamente gay. Ma d'altronde non aveva nemmeno mai fatto sport. Per questo, la sua prima esperienza omosessuale negli spogliatoi del Missionary Training Center di Provo, in Utah, gli è apparsa come una vera e propria rivelazione.

"Mentre mi preparavo a diventare un missionario sono entrato in contatto con altri uomini nudi, e non mi ci è voluto molto per capirlo," mi ha detto. "Ma all'epoca ero circondato da tutti questi begli uomini etero e, nonostante la situazione di intimità che si creava, dovevo nascondere la mia omosessualità."

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Alla fine, Wolf ha fatto sesso con un collega missionario, che i mormoni chiamano, in modo alquanto suggestivo, "compagno." Dopo mesi di doppi sensi e di corteggiamento, il compagno francese aveva fatto il primo passo e i due avevano iniziato ad avere rapporti. Anche se oggi il suo ex compagno è sposato e ha dei figli, Wolf ammette che la loro relazione—e la tensione sessuale che si era sviluppata—gli ha cambiato la vita. Quantomeno, gli è stata d'ispirazione per la creazione di ​MormonBoy​z.com, l'unico sito che offre porno gay focalizzato su una specifica fantasia a tema religioso.

Anche se l'idea di porno a tema mormone potrebbe sembrare di nicchia, un senso ce l'ha. "Se cerchi qualcosa di generico, hai milioni di opzioni a tua disposizione," mi ha detto Stephen Yagielowicz di XBIZ. "I siti di streaming monopolizzano il traffico, quindi le uniche possibilità di guadagno stanno nei generi di nicchia." Gli esperti di settore ritengono che ci siano tre modi per competere con i contenuti accessibili gratuitamente, e che tutti presentino dei problemi. Gli operatori possono puntare sui contenuti d'alta qualità (ma devono trovare un modo per evitare che vengano rubati e caricati sui siti di streaming), oppure iniziare a produrre contenuti più estremi (che però "possono portare problemi legali e nuocere all'immagine del settore") o focalizzarsi sulle nicchie di mercato.

Ecco perché l'esistenza di un sito porno dove gli utenti, per 30 dollari al mese, possono vedere dei presunti mormoni soffocarsi a vicenda con l'intimo ha perfettamente senso.

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Foto per gentile concessione di MormonGirlz.com

Non solo. Secondo Wolf, c'è anche un altro motivo per cui quest'operazione può avere senso: gran parte degli americani pensa che i mormoni abbiano un che di perverso. "Il mormonismo è sempre stato visto come una dottrina che consente lo sfogo di pulsioni sessuali segrete," afferma. "Da quando si è scoperto che Joe Smith aveva tutta una serie di mogli segrete, la gente ha iniziato a vedere la Chiesa mormone come un ambiente libertino."

La poligamia all'interno del mormonismo è stata bandita nel diciannovesimo secolo, e non è che la vita sessuale di un mormone sia molto più attiva di quella di chiunque altro. Tuttavia, i loro rituali hanno un che di erotico. Quando il giovane mormone viene presentato al tempio, durante la cerimonia indossa un lenzuolo con un buco in cima. Un anziano lava il corpo del nuovo adepto, genitali compresi. Poi gli viene fatto indossare l'intimo mormone, un intimo particolare che, dopo la cerimonia, i fedeli dovranno portare in ogni situazione.

Come prevedibile, proprio questa cerimonia è una delle ambientazioni più ricorrenti sul set. Secondo Wolf, però, la ripetitività non è un problema per il pubblico. Se nei primi due anni di vita del sito le visite si sono mantenute relativamente basse, nell'ultimo biennio sono letteralmente esplose.

Esplose al punto che, a luglio, un'amica di Wolf della Brigham Young University ha aperto il sito gemello ​MormonGirl​z.com. Brooke Hunter (anche questo uno pseudonimo) è cresciuta a Provo in una famiglia molto religiosa. Proprio per questo motivo conosce molto bene i rituali e i simboli dei mormoni—e ne fa materiale per i suoi video. Tutti questi dettagli esercitano un certo richiamo sul pubblico: "Se non sono mormoni apprezzeranno la possibilità di addentrarsi in questo universo attraverso una narrazione scrupolosa," spiega. "E se sono mormoni, riconosceranno senza difficoltà ciò che vedono."

Anche Hunter, che è lesbica, ha scoperto la sua sessualità attraverso i rapporti all'interno della missione. Tra i suoi spunti preferiti ci sono i momenti di vita quotidiana, come quello in cui lei e le compagne condividevano ognuna le proprie lagnanze—cose in stile, "quando ti fai la doccia canti troppo forte e non riesco a concentrarmi sulle scritture." Ma man mano che il sito cresce, Hunter non vuole limitarsi a ricreare all'infinito le stesse scene.

"Per ora i video sono tutti sulle sorelle missionarie, giovani di poco più di vent'anni. Però vorrei aggiungere qualche altro personaggio caratteristico, tipo la MILF. Penso che andrebbe forte!"

Segui Allie Conti su Twitter: @allie_conti.​