Per il Photo Issue 2017 abbiamo contattato fotografi da tutto il mondo. Poi abbiamo chiesto ai loro “idoli” di pubblicare qualche loro immagine. Il risultato è un dialogo tra artisti giovani e artisti affermati, un dialogo che tocca le corde dell’ispirazione. Da un lato rendiamo omaggio ai mostri sacri, dall’altro diamo spazio a nuovi artisti. Tasneem Alsultan ha scelto Maggie Steber come suo "idolo".
Pubblicità
Anche se molti occidentali considerano l’Arabia Saudita il simbolo dell’Islam, esiste una divaricazione tra gli insegnamenti del Corano e le tradizioni locali, che investe molti aspetti. Tasneem Alsultan, nata negli Stati Uniti, ha frequentato le scuole in Inghilterra, e si trovava in Arabia Saudita per la tesi quando ha deciso di prendere in mano la macchina fotografica per la prima volta. Dopo essersi affermata come fotografa di matrimoni, ha cominciato a interessarsi delle questioni sociali e religiose, utilizzando il medium visivo per indagare le discrepanze tra il libro sacro e le vite delle donne come lei.Il suo primo progetto, Saudi Tales of Love, era autobiografico. Sposata a 17 anni, per dieci ha piegato la testa al giogo di un matrimonio infelice, passandone sei da madre sola. Quando ha chiesto il divorzio, i suoi familiari le hanno dato della “pazza”. Ma col tempo si è resa conto di non essere la sola pazza. Nonostante le aspettative sulla moglie e madre saudita “tradizionale”, grazie al suo lavoro ha scoperto che molte donne erano disilluse quanto lei. Alcune stavano bene con i loro partner, ma comunque non volevano rassegnarsi ai ruoli di genere; altre, come lei, lottavano per tornare single. E tutte ce l’hanno fatta.Alsultan ha documentato storie di vedove, donne divorziate e mogli felici. Ha riutilizzato vecchie foto di matrimoni che aveva scattato. Ha inserito anche ritratti di sua sorella e sua nonna.
Pubblicità
Quello che cercava di immortalare erano tutte le concezioni dell’amore.Guarda altre foto di Saudi Tales of Love qui sotto: