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10 domande a...

10 domande che hai sempre voluto fare a una fotografa di matrimoni

Quali sono le le richieste più strane? Cosa succede se agli sposi non piacciono le foto? Quanto guadagni?
Vincenzo Ligresti
Milan, IT

Cercando su Google le parole giuste, si trovano un sacco di guide su internet intitolate più o meno così: "Come scegliere il fotografo per il tuo matrimonio? La parola ai nostri esperti", "Fotografo per matrimonio: come scegliere quello giusto", "15 regole per scegliere il fotografo per il matrimonio." Del resto, come dice wikiHow, "le fotografie del matrimonio sono un caro ricordo, tramandato di generazione in generazione, e la sola testimonianza delle migliaia di ore e dei soldi spesi a organizzare uno dei giorno più importanti della tua vita." Tradotto: A-N-S-I-A.

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Non so se tutti questi angoscianti listoni abbiano contribuito al costante calo di unioni in Italia, ma avendo partecipato a diverse cerimonie (esclusivamente da invitato :( ) alcune domande sulla professione del fotografo di matrimoni mi sorgono spontanee.

Per scoprire le risposte ho fatto una chiacchierata con Chiara, una fotografa di 37 anni che ha visto centinaia di matrimoni da quando sette anni fa ha iniziato a lavorare nel campo.

VICE: Una giornata media di lavoro quanto dura?
Chiara: Trasferte particolarmente impegnative escluse, direi che una giornata di lavoro dura intorno alle 10-12 ore.

Ma non c'è da considerare solo il giorno del matrimonio in sé. Solitamente cominci a parlare con la coppia almeno sei mesi prima, per instaurare un rapporto: ci si vede la prima volta in studio, poi magari le volte successive per un aperitivo informale. Se i clienti sono stranieri, invece, bastano tre mesi e delle chiacchierate su Skype—diciamo che gli italiani hanno bisogno di maggiori rassicurazioni.

A matrimonio finito, poi, inizia la fase di post-produzione. Per questa teoricamente basterebbero tre giorni di lavoro pieno, ma come sempre nel frattempo ci sono mille altre cose da fare. Soprattutto d'estate possono capitare anche tre matrimoni a settimana, ed è questo il principale motivo per cui il servizio completo può arrivare al cliente anche dopo qualche mese.

Si guadagna bene lavorando in questo campo?
I prezzi per un servizio fotografico vanno all'incirca dai 500 a 5mila euro. Diciamo che se ti fai un bel giro puoi guadagnare bene. In pratica, dipende tutto dal target che riesci a intercettare e dalla qualità che cerca la tua clientela.

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A proposito della clientela, ti è mai capitato di pensare, "Adesso come faccio a evitare che le foto vengano tamarre"?
È un po' brutto da dire, ma di solito comprendi subito il "livello del matrimonio" da come la gente è vestita e da come si comporta. E quando il livello non è molto alto, non puoi far altro che utilizzare inquadrature strette e tagliare tanto in un secondo momento. Perché, del resto, a fare la differenza sarà quello che pubblicherai—e che magari eviterai di inserire nel tuo portfolio e di postare sulle tue pagine social.

Ti è mai capitato che gli sposi non fossero soddisfatti del servizio?
È un'eventualità che si deve sempre tenere in conto. Per esempio, quando ho iniziato in questo campo, una coppia a lavoro ultimato ha deciso di non pagarmi perché mancava uno zio tra gli scatti. Adesso loro hanno comunque le foto incorniciate in casa, e io ho imparato a farmi pagare sempre prima.

Nella tua esperienza, com'è percepito il fotografo ai matrimoni?
Confrontandomi con diversi colleghi nel corso degli anni, posso assicurarti che non siamo visti benissimo. Il più delle volte si crede che stiamo lì solo perché dobbiamo esserci, che il nostro lavoro sia semplice e che non preveda dell'estro creativo. Invece, se sei davvero un professionista, di estro ce n'è: non solo perché devi essere in grado di spaziare dallo still life al reportage, ma anche perché nel frattempo devi gestire la situazione, tante persone e cogliere gli attimi giusti senza farti confondere da tutto il resto.

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Per quanto riguarda invece il trattamento, succede che i clienti si comportino molto bene o molto male. Quando ti trattano nel modo peggiore possibile, magari sono convinti che tu sia una sorta di schiavetto o si immaginano foto che non possono esistere. Quando vieni trattato bene, e per fortuna capita molto più spesso, ti senti un po' parte della famiglia.

Poi c'è un caso a sé: quando il wedding planner non ti fa parlare con gli sposi perché deve fare tutto lui, e ti ritrovi davanti a degli sconosciuti il giorno del loro matrimonio.

Quali sono le le richieste più ricorrenti o più strane che ti sono capitate?
- Coppia di invitati (fidanzati o amiche): "Ci fai una foto?", "Ce ne fai un'altra?", "Un'altra così?", "Siamo venuti bene?"
- "Mi raccomando, fotografa fino a quando non se n'è andato l'ultimo invitato"
- "Prendi solo i momenti spontanei"
- Mail di un parente degli sposi una settimana dopo il matrimonio: "Potresti inviarmi le foto che hai fatto a me e alla mia famiglia?"
- "Potresti cancellare dalle foto l'ex fidanzato/a di mia/o sorella/fratello?"

Queste sono piuttosto standard. E poi c'è quella più strana: "Potresti fare un ritratto a mio nonno, che è molto anziano e ci serve una foto per la tomba?"

Negli ultimi anni si vedono anche foto di matrimoni con elementi ricorrenti—penso alle foto con le cornici di cartone o i baffi finti. E tu, cosa sei "stufa" di fare o fotografare?
Sono "stufa" di fotografare le persone irrigidite che non sorridono, le truccatrici che stanno troppo in mezzo, di fare le foto agli invitati con il loro cellulare. Ma soprattutto sono stufa di dover spostare insieme all'assistente decine di anziani che aspettano fuori dalla chiesa o si sporgono nel corridoio per fare video o foto coi cellulari alla sposa accompagnata all'altare. Quello è uno dei momenti più importanti.

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Considerato che ne hai visti davvero tanti, cosa pensi del classico matrimonio all'italiana?
Detto in tutta onestà, i classici matrimoni all'italiana purtroppo sono un po' noiosi. Ci sono sempre troppi invitati, si mangia troppo e in continuazione, e proprio per questo la gente si annoia. Spesso si percepisce proprio nell'aria che in molti aspettano solo il taglio della torta per potersene tornare. Quando invece i matrimoni sono più sobri e intimi—come alcuni di quelli che mi è capitato di seguire all'estero—si vede proprio che gli invitati sono lì per divertirsi e festeggiare.

Già che parli di cibo, è vera la diceria che si mangia male ai matrimoni?
In linea di massima, purtroppo è vero. Sinceramente non so dirti quanto si spenda per il catering, ma penso che in molti non prendano appuntamento per provare le varie portate prima. Un consiglio: semmai dovessi sposarti, diffida sempre da chi ti dice, "Non preoccuparti, ai fiori e al buffet ci penso io che così risparmi."

Ma a parte il fatto che i fornitori possono essere un po' furbi con gli sposi, non è detto neanche che poi siano gentili col fotografo: a me per esempio è capitato più volte che mi venisse richiesto di mangiare in cucina per non disturbare gli invitati. Una mossa poco intelligente secondo me, dato che avrei potuto fare pubblicità al ristorante—e invece…

Ultima domanda: come vorresti che venissero fatte le foto al tuo matrimonio?
Siccome sono certa che quel giorno potrei non capire nulla, vorrei che i fotografi mi suggerissero per esempio quale potrebbe essere il momento e il posto migliore per fare 10-15 minuti di sessioni di coppia e mi aiutassero a gestire le cose di cui non mi rendo conto.

Insomma, mi piacerebbe che mi consigliassero genuinamente, ma senza costringermi a fare quella foto che hanno in testa solo loro e che al sol pensiero mi farebbe bruciare l'intero album una volta stampato.