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gli attentati di parigi

Cosa sappiamo finora sui presunti attentatori di Parigi

Le autorità francesi avrebbero identificato uno degli attentatori grazie alle impronte digitali rinvenute al Bataclan dopo l'attacco.
Foto di Yves Herman/Reuters

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19.40 Altri due presunti attentatori identificati, incluso un kamikaze 20enne

Le autorità francesi sostengono di aver utilizzato le improte digitali per identificare altri due presunti attentatori morti venerdì sera. Entrambi erano francesi e residenti in Belgio.

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Uno di loro era nato il 22 gennaio 1995, ed era coinvolto nell'attacco suicida condotto nei pressi dello Stade de France. L'altro, nato il 30 luglio del 1984, ha attaccato il Comptoir Voltaire, un bar di Boulevard Voltaire. Gli sforzi per cercare di identificare i presunti attentatori rimasti continuano.

19.15 Panico a Marais e Place de la République

Due incidenti separati nel centro di Parigi hanno causato un momento di panico. Sono circolate voci non confermate - e apparentemente false - che riportavano rumori di colpi d'arma da fuoco in Rue de Rivoli. La folla di Place de la Républiqe - dove si stava tenendo una celebrazione in ricordo delle vittime - è scappata in preda al panico per ragioni ancora ignote. Si parla di falso allarme in entrambi i casi.

VIDEO: Moment of panic at #ParisAttacks memorial site minutes ago - @El_MUERkOpic.twitter.com/BkZg9nB4AL

— Conflict News (@Conflicts) November 15, 2015

BREAKING: Authorities clear Paris' Republique plaza, which was filled with mourners, no reason given.

— The Associated Press (@AP) November 15, 2015

BREAKING: Authorities clear Paris' Republique plaza, which was filled with mourners, no reason given.

— The Associated Press (@AP) November 15, 2015

International media: false alert. No shooting, no gun shots in Le Marais. Via @franceinfo

— Agnes Poirier (@AgnesCPoirier) November 15, 2015

18.15 Le autorità francesi emettono un mandato d'arresto

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Le autorità francesi hanno emesso un mandato d'arresto nei confronti di Adbeslam Selah, 26enne nato in Belgio ritenuto coinvolto negli attacchi di venerdì. Il mandato lo definisce "pericoloso," intimando ai civili di non avvicinarglisi, e di contattare le autorità nel caso in cui si pensi di averlo visto.

[AppelàTémoin] La #PJ recherche 1 individu susceptible d'être impliqué ds les attentats du 13/11/2015 #ParisAttacks pic.twitter.com/Gpr4MY1I53

— Police Nationale (@PNationale) November 15, 2015

È uno dei tre fratelli che le autorità credono essere coinvolti nell'attacco al Bataclan. Secondo la polizia, Salah avrebbe noleggiato una Volkswagen Polo nera, poi utilizzata dal commando. Il ministro degli Interni francese ha dichiarato in una conferenza stampa che gli attacchi sarebbero stati "preparati all'estero, da un gruppo con base in Belgio."

18.00 Uno dei kamikaze, secondo fonti, avrebbe combattuto per lo Stato Islamico

Un ufficiale, che non ha voluto rendere pubbliche le proprie generalità, ha detto al Washington Post che un altro degli assalitori sarebbe Bilal Hadfi, un residente belga noto per aver combattuto nelle file di IS in Siria.

17.45 Identificato il secondo kamikaze del Bataclan

Gli investigatori francesi hanno identificato il corpo di un secondo attentatore suicida coinvolto nell'attacco al Bataclan: si tratta di uno di tre fratelli. Uno di questi sarebbe stato fermato in Belgio e sarebbe stato interrogato. Le unità antiterrorismo stanno ancora cercando il terzo fratello, per il quale è stato emesso un mandato di cattura internazionale.

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17.00 Immagini dal memoriale del Bataclan

Foto di Daniel Bateman/VICE News

16.30 La polizia sulle tracce di un sospetto coinvolto nell'attacco al Bataclan

- Secondo un investigatore belga, due dei presunti attentatori erano francesi e vivevano a Bruxelles—come riporta AFP.

#BREAKING Two attackers killed in Paris were Frenchmen who lived in Brussels: Belgian prosecutor

— Agence France-Presse (@AFP) 15 Novembre 2015

- Le autorità sarebbero sulle tracce di un francese che aveva noleggiato una Volkswagen Polo vista fuori dal Bataclan, dove sono state uccise 89 persone. BFMTV ha riportato la notizia secondo la quale, stando a fonti della polizia, l'uomo non sarebbe incluso "fra le sette persone arrestate finora in Belgio."

- Le autorità francesi hanno confermato l'uccisione di 7 presunti attentatori nella serata di venerdì. In una rivendicazione, l'autoproclamatosi Stato Islamico parlava di "otto fratelli carichi di cinture esplosive e pistole."

16.00 Sette arresti in totale riportati in Belgio

- Secondo fonti della polizia belga, citate dall'Associated Press:

BREAKING: Belgian official says 7 people detained in all in Belgium linked to the Paris attacks.

— The Associated Press (@AP) 15 Novembre 2015

15.30 Maggiori dettagli sugli arresti in Belgio e sul presunto attentatore del Bataclan

- Il pubblico ministero di Parigi ha annunciato che la conta dei morti sarebbe arrivata a 129—con 352 feriti, di cui 99 in gravi condizioni. Il primo ministro francese Manuel Valls ha spiegato domenica mattina che i corpi di 103 delle 129 vittime sono stati identificati.

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- Il sindaco di Molenbeek, in Belgio, ha confermato che cinque persone sono state arrestate domenica in relazione ai fatti di Parigi. Quella stessa area era già stata collegata al jihadismo: è da lì che proveniva Mehdi Nemmouche, un francese di origini algerine arrestato per aver ucciso tre persone e ferito una quarta in museo ebraico in Belgio, nel maggio del 2014. Da lì proveniva anche Ayoub El-Khazzani, un marocchino di 25 anni accusato di tentato omicidio per un attacco sventato su un treno che viaggiava da Amstedam a Parigi, nell'agosto di quest'anno.

- Il sindaco di Chartres, un sobborgo a sudest di Parigi, ha confermato che Omar Ismaïl Mostefai era uno degli attentatori del Bataclan. Secondo Le Monde, Mostefai potrebbe aver raggiunto la Siria nell'inverno fra il 2013 e il 2014. Secondo gli investigatori, ci sarebbero prove di un suo viaggio in Turchia—la principale porta d'ingresso verso la Siria.

"Dobbiamo scoprire se esiste un network attivo a Chartres, o se Mostefai era una cellula autonoma in collegamento con un network belga, o altro ancora," ha aggiunto il sindaco di Chartres Jean-Pierre Gorges.

- Secondo fonti della polizia, sei familiari di Mostefai sarebbero stati arrestati—una procedura standard in casi di allarme terroristico. La casa del padre di Mostefai è stata setacciata. Il fratello del ragazzo si è recato di sua volontà al comando di polizia. "È una follia, una follia totale," ha spiegato alla AFP prima di consegnarsi, aggiungendo che non sente suo fratello da anni per "problemi familiari," e che si è stabilito per un po di tempo in Algeria qualche anno fa.

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14.00 Tutto ciò che si sa sui presunti attentatori, finora

- Uno degli attentatori è stato identificato come Omar Ismaïl Mostefai, 29enne franco-algerino. Mostefai è nato a Courcouronnes, nella periferia a sud di Parigi, e viveva a Chartres, a 100 chilometri dalla capitale. Aveva la fedina penale sporca - anche se non era mai stato arrestato - e, stando agli investigatori francesi, era entrato nei radar nell'intelligence già nel 2010. Secondo quanto riportato, le autorità sarebbero state in grado di identificare Mostefai grazie alle impronte digitali trovate al Bataclan. Alcuni membri della famiglia di Mostefai erano stati arrestati sabato.

- Mostefai è arrivato al Bataclan su una Volkswagen Polo immatricolata in Belgio, un collegamento al quale le autorità sarebbero arrivate analizzando un vecchio biglietto per parcheggi scaduto. Secondo i media francesi, tre attentatori sarebbero arrivati a Parigi da Bruxelles: sabato la polizia ha setacciato molte zone del paese e condotto almeno un arresto a Molenbeek, nella periferia a ovest della capitale belga, che ospita una vasta comunità marocchina e tunisina. Secondo quanto riferito da AFP, due degli attentatori arrestati in Belgio erano francesi residenti a Bruxelles.

— Agence France-Presse (@AFP)15 Novembre 2015

Per approfondire: Cosa sappiamo finora sugli attentati di Parigi

- La polizia ha scoperto tre Kalashnikov in un veicolo abbandonato a Montreuil, nella periferia est di Parigi. La macchina - una SEAT Leon nera - sarebbe stata utilizzata per gli spostamenti. Secondo fonti della polizia, come riporta il Telegraph, gli attentatori potrebbero aver cambiato macchina e essere fuggiti verso il confine col Belgio, dove poi tre sospetti sono stati arrestati sabato.

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- Si parla molto del passaporto siriano che le autorità francesi sostengono di aver trovato accanto al corpo di uno dei kamikaze dello Stade de France. Non è ancora chiaro se il passaporto appartenesse effettivamente a uno degli attentatori o a una vittima in zona, mentre secondo altri report si tratterebbe di un documento falso. Le autorità greche hanno spiegato che il proprietario del passaporto è entrato nel paese passando dall'isola di Leros il 3 ottobre scorso. Stando al ministro degli Interni serbo - secondo alcune corrispondenze - il proprietario del passaporto avrebbe oltrepassato il confine con la Serbia in ottobre, e lì richiesto asilo.

Per approfondire: Perché lo Stato Islamico ha attaccato Parigi — e cosa potrebbe succedere adesso

- Ihab Badawi, ambasciatore egiziano in Francia, ha spiegato che il passaporto trovato nella zona dell'attacco fuori dallo stadio apparteneva a uno spettatore, e non ad uno dei presunti terroristi. Il proprietario del documento è stato identificato come Waleed Abdel-Razzak, uno dei feriti gravi.


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