Da quando lo scorso settembre i miliziani dello Stato Islamico hanno lanciato una grande offensiva contro la città curda di Kobane, più di 180.000 persone hanno attraversato il confine tra Siria e Turchia. Successivamente la Turchia ha chiuso la frontiera, facendo sì che migliaia di civili rimanessero bloccati in una zona di guerra. Il 5 ottobre, 274 curdi di Kobane sono stati arrestati lungo il confine e rinchiusi in un commissariato nella cittadina di Suruc.Le autorità non hanno fornito una spiegazione ufficiale circa i motivi dell'arresto—che ha coinvolto anche donne e bambini—ma hanno dichiarato che si tratta di sospetti combattenti delle YPG, le unità di combattenti curdi che si oppongono allo Stato Islamico nell'area di Kobane.VICE News è stata a Suruc per indagare sulle condizioni dei prigionieri, il cui destino è tuttora incerto.