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Il video che mostra la transfobia nella nostra società

Nel corto American Reflexxx, l'artista Signe Pierce cammina in silenzio per le strade di Myrtle Beach, esibendosi in pose provocanti e venendo alla fine aggredita dalla folla. Il risultato è la dimostrazione che la realtà è più strana di ogni fantasia.

American Reflexxx è un corto diretto da Alli Coates, un'artista di Los Angeles, e con l'artista Signe Pierce come protagonista; l'intento del corto è di riflettere la realtà della nostra società—o, perlomeno, di una parte della nostra società. Nel video, Pierce passeggia in silenzio per le vie affollate di turisti di Myrtle Beach, nella Carolina del Sud, esibendosi in pose provocanti. Quasi subito le arrivano commenti sessisti ("Dopo mi scopi anche?") e sul suo genere ("È un travestito!"). I passanti si sentono offesi dal suo silenzio.

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Il cortometraggio è la prova che a volte la realtà è più strana di qualsiasi fantasia. Senza rivelarvi come finisce, vi dico solo che l'apice lo si raggiunge quando l'artista viene aggredita. Ho visto per la prima volta questo film due anni fa, all'Art Basel di Miami Beach, e già allora ne avevo scritto, definendolo "terrificante, surreale e vero." Questa settimana è finalmente uscito su AmericanReflexxx.com, e ha già scatenato centinaia di commenti, molti dei quali esprimono un senso di angoscia per il ritratto della società che emerge dal lavoro di Pierce e Coates. "Vedo persone, ma non vedo umanità," si legge in un commento.