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#INTELLIGENCE

Così la NSA spiava Berlusconi durante gli incontri con Merkel, Sarkozy, Netanyahu

Ecco quanto emerge da una manciata di nuovi cable riservati pubblicati da WikiLeaks sul suo sito e diffusi su diverse testate internazionali.
Silvio Berlusconi nel 2010. [Foto via Flickr]

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Fino al 2011 la National Security Agency (NSA) spiava l'allora Primo Ministro Silvio Berlusconi e i suoi consiglieri più stretti durante incontri privati con i principali leader internazionali: Merkel, Sarkozy, Netanyahu.

È quanto emerge da una manciata di nuovi cable riservati pubblicati da WikiLeaks sul suo sito e diffusi da diverse testate internazionali, tra cui L'Espresso.

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A distanza di cinque anni dalla pubblicazione degli oltre 4.000 cable dell'Ambasciata americana a Roma, dunque, l'Italia torna al centro di un nuovo 'caso' di spionaggio internazionale  con gli Stati Uniti protagonisti.

Dai documenti si apprende che, durante una riunione con il Primo Ministro italiano, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel fecero pressioni su Berlusconi affinché annunciasse "misure forti e concrete" contro la crisi economica e che le implementasse rapidamente "per dimostrare che il suo governo" stava "affrontando seriamente il problema del debito."

A essere spiato in questo caso non era direttamente Berlusconi, ma Valentino Valentini, da anni suo stretto consigliere sulle questioni internazionali e curatore degli interessi dell'ex premier in Russia. Il quale, secondo quanto si legge nel documento dell'NSA datato 2011 e reso pubblico nelle scorse ore, definì successivamente l'incontro tra i tre capi di governo come "teso e molto duro."

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Durante il 'triangolare' con Merkel, il leader francese Sarkozy attaccò la presunta solidità delle istituzioni finanziarie italiane, spiegando che presto avrebbero potuto "saltare in aria" come il tappo di una bottiglia di champagne e aggiungendo, sibillno, a Berlusconi: "le parole non bastano più."

L'altra intercettazione "trascritta" dall'NSA, e nello specifico dal team dello Special Collection Service (SCS) cui collaborano anche agenti della CIA, riguarda invece un incontro tra il fondatore di Forza Italia e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.

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Durante il summit, in cui i due leader politici parlarono del conflitto israelo-palestinese, Netanyahu spiegò a Berlusconi che le tensioni tra le due parti in guerra erano "innalzate" anche "dall'assenza di un contatto diretto tra lui e il presidente americano" Barack Obama.

Rispondendo a questa considerazione, Berlusconi promise di "mettere l'Italia a disposizione di Israele per aiutarlo a ricucire i legami con Washington."

WikiLeaks, fondata nel 2007 da Julian Assange, è un'organizzazione no-profit il cui obiettivo è entrare in possesso e diffondere pubblicamente informazioni altrimenti secretate — provenienti soprattutto da governi e agenzie di spionaggio.

Tra il 2012 e il 2013, l'ex dipendente della NSA Edward Snowden portò alla ribalta i sofisticati meccanismi di spionaggio (PRISM, XKeyscore e Tempora) messi a punto dall'Agenzia nei confronti di privati cittadini e governanti internazionali, in collaborazione con i servizi segreti di diversi altri stati tra cui Regno Unito, Canada e Australia.

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Foto via European People's Party su Flickr in Creative Commons