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Dentro il cartello di Sinaloa

Il cartello di Sinaloa è considerato il più grande cartello del narcotraffico al mondo: siamo andati nella loro roccaforte per capire come si sta evolvendo dopo l'arresto di El Chapo.

Con capitali che si ritiene siano superiori ai 3 miliardi di dollari, quello di Sinaloa è considerato il più grande cartello del narcotraffico al mondo.

Siamo stati nella roccaforte del cartello qualche giorno prima dell'estradizione di El Chapo, il loro boss.

Circa dieci anni fa il Messico ha lanciato un'offensiva contro i cartelli della droga, dispiegando l'esercito sul territorio e distruggendo ettari su ettari di campi coltivati.

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Per farlo, "spesso sono stati utilizzati gas rilasciati dagli aerei dell'esercito"—ci ha spiegato il comandante Cesar Augusto Bonilla. "Poi radunano tutto ciò che hanno distrutto e lo inceneriscono."

Questo tipo di raid avrebbe dovuto potenzialmente azzoppare i cartelli dal punto di vista economico—parallelamente a un altro tipo di operazione: l'arresto dei boss dei cartelli. Tuttavia, dopo 10 anni di arresti—compreso quello del suo grande capo El Chapo—il cartello di Sinaloa sembra essere sempre molto forte.

"Non è cambiato nulla," ha spiegato un boss locale. "Il narcotraffico non finirà mai."

Il video che trovate più sopra è tratto da una puntata di gennaio di VICE News Tonight, il nostro show che va in onda negli Stati Uniti su HBO.


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