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Italia

Ai cinque carabinieri coinvolti nel caso Cucchi è stato chiesto il rinvio a giudizio

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque carabinieri: tre di questi sono accusati d'omicidio preterintenzionale.

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per i cinque carabinieri coinvolti nell'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, il ragazzo morto nell'ottobre del 2009 all'interno dell'ospedale Pertini di Roma.

A tre di questi (Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro, Francesco Tedesco), già indagati per lesioni personali aggravate, viene contestato l'omicidio preterintenzionale. Gli altri due (Roberto Mandolini e Vincenzo Nicolardi) sono accusati di calunnia e falso.

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Per la procura, i tre accusati di omicidio avrebbero anche abusato dell'autorità per aver sottoposto Cucchi a "misure di rigore non consentite dalla legge," con l'aggravante dei futili motivi "riconducibili alla resistenza posta in essere da Cucchi al momento del foto-segnalamento"—considerata uno dei moventi principali del pestaggio.

Stando al provvedimento di chiusura dell'indagine, "le lesioni procurate a Stefano Cucchi (…) ne cagionavano la morte."

In particolare, continua il documento, avrebbero portato alla "frattura scomposta" della vertebra "s4 e la conseguente lesione delle radici posteriori del nervo sacrale," oltre alle tumefazioni alle guance e alla fronte, e alle diverse ecchimosi.

Per la morte di Stefano — AssociazioneAntigone (@AntigoneOnlus)February 14, 2017

Prima di questa inchiesta-bis della procura di Roma, i tre giudizi che hanno già avuto luogo—uno di primo grado e due d'appello—hanno condotto a delle assoluzioni.

Stefano Cucchi era stato fermato dai carabinieri la sera del 15 ottobre 2009 in via Lemonia, a Roma. Portato in caserma, il ragazzo era stato trovato in possesso di dodici confezioni di hashish, tre dosi di cocaina e un medicinale.

Dopo l'arresto, e durante le varie fasi di custodia cautelare, le sue condizioni di salute sono poi precipitate rapidamente. Trasportato infine all'ospedale Sandro Pertini, è morto il successivo 22 ottobre. Dopo quasi otto anni, la giustizia non è stata ancora in grado di condannare i responsabili.

Leggi anche: L'unica certezza è che dopo anni nessuno ha ancora pagato per la morte di Stefano Cucchi


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