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Abbiamo parlato con Chelsea Manning della sua transizione di genere in carcere

Su decisione di Obama, Manning verrà liberata a maggio invece che nel 2045: con lei avevamo parlato in esclusiva della sua transizione di genere in carcere.
(via US Army)

Aggiornamento: Martedì 17 gennaio, il presidente uscente degli USA Barack Obama ha ridotto la pena di Chelsea Manning, analista militare condannata a 35 anni di carcere per aver fornito a Wikileaks migliaia di documenti riservati, poi pubblicati in rete. Manning, che ora ha 29 anni e che sarebbe uscita di prigione nel 2045, sarà liberata il prossimo 17 maggio. Lo scorso anno aveva tentato per due volte il suicidio, e presentato richiesta di clemenza.

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Ieri è stato un giorno importante per il sistema carcerario americano: l'esercito ha infatti approvato la richiesta di cambio di sesso inoltrata da Chelsea Manning.

"Sono scioccata" ma "è una grande cosa," ha spiegato la stessa Manning a VICE News, rispondendo a una serie di domande via email dalla prigione di Fort Leavenworth, in Kansas. "Per tutta la mia vita ho lottato per ottenere dignità, rispetto, e un trattamento medico adeguato."

Sapere che le sarà possibile effettuare la transizione di genere nel corso della sua permanenza in carcere "toglie un enorme peso dalle mie spalle," ha detto l'ex analista dell'esercito e whistleblower.

Dopo avere ricevuto la notizia, Manning - condannata a 35 anni di reclusione - ha interrotto lo sciopero della fame che aveva iniziato cinque giorni fa per chiedere una terapia adeguata per il disturbo dell'identità di genere che la affligge da anni. Era stato il suo medico, lo scorso aprile, a sottolineare la necessità di un intervento tempestivo.

"Per quanto sia speranzosa che l'intervento chirurgico si svolga presto, so che non accadrà a breve," ha detto Manning. "Vedrò un chirurgo. So che non sarà domani. Semplicemente spero che non ci vogliano anni. Fino ad allora, dovrò vivere con sofferenza e umiliazione."

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Nessun detenuto transessuale ha mai ottenuto una operazione per il cambio di sesso nelle carceri americane. La decisione dell'esercito segna anche una svolta - per quanto piccola - nei rapporti tra le autorità americane e la stessa Manning.

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Manning era stata arrestata nel 2010, e successivamente era stata condannata per spionaggio per il leaking di centinaia di documenti militari segreti consegnati a Wikileaks, insieme a un video che mostrava un attacco aereo americano su civili a Baghdad.

Stando al piano di trattamento stilato dal dottore, Manning dovrebbe essere libera di esprimere la sua identità sessuale preferita, portando ad esempio i capelli lunghi, una cosa tutt'altro che semplice nel carcere maschile dove la giovane è detenuta.

"Mi chiedo: come può essere un rischio per la sicurezza portare i capelli lunghi?" ha detto Manning. "Sento che non mi stanno rispettando in quanto donna."

All'inizio dell'estate, Manning ha anche cercato di suicidarsi. Chase Strangio, l'avvocato del Sindacato Americano per le Libertà Civili che ha gestito il caso-Manning, ha spiegato a VICE News che il tentato suicidio sarebbe stato direttamente collegato alla questione dell'identità sessuale, e alla mancanza di novità riguardo la possibilità di un intervento chirurgico.

Ora l'esercito sta indagando sul tentato suicidio di Manning e valuterà eventuali misure punitive, come l'isolamento per un tempo indefinito. La decisione dovrebbe essere presa il prossimo 20 settembre.

"È difficile concentrarsi," ci ha spiegato Manning. "Le accuse sono collegate al mio tentativo di suicidio. Ironicamente, però, la mia depressione era collegata al fatto che non stessi ricevendo un trattamento medico adatto alle mie patologie. Tra meno di una settimana, potrei finire in isolamento."

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