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Unioni civili

La promotrice del ddl sulle unioni civili vuole “chiudere” la sua carriera politica

Il Partito Democratico ha chiesto e ottenuto - tra le proteste dell'aula - che la discussione sul disegno di legge abbia una settimana di pausa. Il dibattito parlamentare ricomincerà il 24 febbraio.
Monica Cirinnà. [Foto via Facebook]

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È arrivato un nuovo stop per il disegno di legge sulle unioni civili, dopo il dietrofront del Movimento Cinque Stelle registrato nella giornata di ieri. E Monica Cirinnà, promotrice del ddl, annuncia la chiusura della sua carriera politica.

Accogliendo una richiesta arrivata da Luigi Zanda, presidente dei senatori del Partito Democratico, il presidente del Senato Pietro Grasso ha stabilito questa mattina che la discussione sul disegno di legge subirà una settimana di pausa, e ricomincerà il 24 febbraio.

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"Ieri abbiamo registrato un fatto politico nuovo: un gruppo che sembrava favorevole a un iter del provvedimento ci ha ripensato," aveva detto Zanda ai colleghi in apertura di seduta. "Serve un lavoro di riflessione per riannodare dei fili politici e per […] fare una buona legge."

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La contromossa 'politica' del PD è dunque un tentativo di fronteggiare fuori dall'aula il cambio di posizione dei Cinque Stelle, che ieri hanno preannunciato la loro contrarietà al cosiddetto 'supercanguro', l'emendamento-campione che - se approvato - avrebbe di fatto velocizzato enormemente l'approvazione della legge.

Ora il partito di Matteo Renzi vuole cercare una soluzione al problema, e si è 'preso' una settimana di tempo per avviare colloqui interni con i Cinque Stelle, nel tentativo di convincerli a sostenere l'iter rapido della legge.

La proposta non è invece piaciuta ai partiti di opposizione, Lega Nord in testa, e ai Cinque Stelle, che spingevano per una votazione immediata.

Delusione per Monica Cirinnà (PD), promotrice del ddl, la quale ha spiegato ai giornalisti: "Mi sono fidata del Movimento 5 Stelle e ne pagherò l'errore. Mi prendo la responsabilità di questo errore e la mia carriera politica la chiudo con questo scivolone," riporta La Repubblica.

Sul tavolo resta sempre molto calda la questione della stepchild adoption, il vero pomo della discordia in grado di dividere - anche internamente - i partiti.

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Foto dalla pagina Facebook di Monica Cirinnà.