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vademecum

La guida illustrata della Francia che spiega come sopravvivere a un attacco terroristico

Il vademecum illustrato, che trae spunti concreti dagli attacchi di novembre, verrà esposto nelle università, nei musei, nei negozi e negli edifici pubblici.
Pierre Longeray
Paris, FR
Immagine via Gouvernement.fr

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A quasi un mese dagli attacchi di Parigi, il governo francese ha diffuso un manifesto che mostra alla cittadinanza alcuni consigli utili su come sopravvivere a un attacco terroristico.

Disegnato nello stile di un fumetto, simile alle brochure che illustrano le misure di sicurezza a bordo degli aerei, il poster sarà affisso in luoghi ed edifici pubblici—inclusi musei, municipi, negozi, università e stadi.

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Il governo ha pubblicato un'immagine della sua campagna - denominata "Scappa, nasconditi, segnala" - venerdì scorso sui social media.

"Dato che i tempi stanno cambiando e che dovremmo imparare a convivere con questa minaccia costante, dobbiamo sviluppare una cultura di solidarietà e di tecniche in grado di salvarci la vita," ha detto il Primo Ministro Manuel Valls a AFP.

Alcuni dei disegni stampati sui manifesti raccontano situazioni molto simili a quelle descritte dai sopravvissuti degli attacchi di novembre al Bataclan, dove tre uomini armati hanno aperto il fuoco uccidendo 89 persone tra spettatori e staff.

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"Scappa"

Il primo consiglio è tanto semplice da sembrare quasi ovvio: "scappa" dalla scena dell'attacco, dopo però avere "localizzato" la fonte del pericolo. Il poster sprona i cittadini coinvolti anche ad aiutare altri alla fuga, se possibile. Sotto alla raccomandazione, l'illustrazione ritrae una delle foto della notte del Bataclan: quella di un giovane che aiuta una donna incinta all'esterno di una delle finestre del locale.

Alle persone viene sconsigliato di "esporsi" al pericolo mentre lasciano la scena dell'attentato — un suggerimento illustrato con l'immagine di un uomo che corre rannicchiato sfruttando il riparo offerto da un muretto, tenendo le mani sulle orecchie.

La sezione "scappa", infine, consiglia ai cittadini di avvertire gli altri del pericolo e di dissuaderli dall'avvicinarsi alla zona dell'attacco.

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Immagine via Gouvernement.fr

"Nasconditi"

Qualora fuggire sia impossibile, il manifesto suggerisce quindi di "nascondersi." Trincerarsi dietro a una porta solida, chiuderla a chiave, o in alternativa utilizzare una parte del mobilio disponibile - nell'immagine, un divano - per barricarsi all'interno. Diversi dei sopravvissuti all'attacco del Bataclan hanno spiegato ai giornalisti di essersi rinchiusi negli uffici o nei bagni, per sfuggire alla furia dei terroristi.

Il poster consiglia anche di spegnere tutte le luci e ogni dispositivo elettronico che possa produrre rumore. Meglio poi sdraiarsi sul pavimento, il più possibile lontani da finestre e aperture. Se questa ipotesi non fosse praticabile, trovare un nascondiglio improvvisato - come un cuscino o un muro sottile - può salvare la vita.

Il governo raccomanda anche di disattivare suoneria e vibrazione dal proprio smartphone, per evitare di richiamare l'attenzione degli attentatori.

Immagine via Gouvernement.fr

Parlando al quotidiano svizzero 24 Heures due giorni dopo gli attacchi, uno dei sopravvissuti ha raccontato che i terroristi colpivano le persone i cui telefoni cellulari stavano squillando. "Fortunatamente, il mio aveva la vibrazione," ha detto Samuel, che si è finto morto a poca distanza dal palco.

"Dai l'allarme"

La terza sezione di questo "trittico" della sopravvivenza, come è stato descritto dal governo, spiega che cosa fare una volta che si è fuori pericolo: ovvero avvertire le forze dell'ordine, telefonando alle autorità sanitarie o alla polizia (in Italia rispettivamente 118 e 113).

Immagine via Gouvernement.fr

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Nel poster si chiede ai cittadini di "obbedire" alle disposizioni delle autorità e di avvicinarsi lentamente ai presidi delle forze dell'ordine, evitando movimenti bruschi. Il consiglio è quello di mantenere le mani in alto e dietro la testa, per aiutare la polizia a distinguere gli attentatori dalle vittime.

Al pubblico viene anche chiesto di non diffondere informazioni che possano aiutare i terroristi a conoscere dislocazione e movimenti di poliziotti e militari, così come viene suggerito di non condividere voci senza fondamento attraverso internet e i social media.

Il governo francese ha detto che nei prossimi mesi la campagna di sensibilizzazione verrà estesa, includendo anche un video-tutorial e la pubblicazione di una "guida pratica."

Nel 2014, anche la polizia britannica ha distribuito un simile vademecum - chiamato "Run, Hide and Tell" - nelle stazioni dei treni nell'ambito della "settimana contro il terrorismo." Al tempo, molti accusarono il governo di diffondere la paura.

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Due anni prima, nel 2012, la città texana di Houston pubblicò un video di sei minuti spiegando ai cittadini cosa fare in caso di sparatoria. Il video, finanziato dal Dipartimento di Sicurezza Interna, fu pubblicato anche sul sito dell'FBI.

Se i primi due suggerimenti contenuti nel video sono molto simili al manifesto del governo francese ("Corri" e "Nasconditi"), è il terzo che lascia stupiti: "Combatti".

Nel caso sia impossibile fuggire o celarsi dietro un riparo, infatti, il Texas chiede ai suoi cittadini di agire - "con aggressività e armi improvvisate" - nell'intento di disarmare l'attentatore.


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