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Cosa è successo a Torino e Londra

Mentre a Cardiff si disputava la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, nella notte giornali, tv e social sono stati invasi da scene di panico, falsi allarmi, e immagini da attentati: vediamo con ordine.
Foto via VICE News

Nella notte tra il 3 e il 4 giugno, i giornali online, le tv e i social media sono stati invasi da scene di panico, falsi allarmi, immagini da attentati presunti o reali, e da numeri ancora non meglio precisati di morti e feriti.

Stamattina vi starete probabilmente chiedendo cosa sia successo: i fatti sono diversi e hanno avuto luogo a Torino, durante la trasmissione in piazza della partita Juventus-Real Madrid, e a Londra.

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Vediamo con ordine.

Cosa è successo a Torino

Ieri sera, sabato 3 giugno, migliaia di persone si erano radunate in piazza San Carlo per seguire dai maxi-schermi la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, che si stava disputando in Galles, a Cardiff.

Durante la partita, in preda al panico, la gente ha cominciato a scappare muovendosi in varie direzioni, e persino calpestando altra gente caduta per terra.

Ecco il momento del panico a Torino: Incredibile, è un attimo. — Mauro Casciari (@MauroCasciari)June 3, 2017

Si sarebbe trattato di un falso allarme bomba, che però avrebbe provocato circa 1.500 feriti, secondo la prefettura, di cui almeno tre molto gravi—pare, anche, un bambino.

Quasi tutte le ferite sarebbero state provocate da contusioni e dalla grande quantità di bottiglie di vetro sparse per terra.

Ieri sera mi trovato in — Andrea Poci (@TheRealPoci)June 4, 2017

Da quanto appreso dal questore di Torino Angelo Sanna, a scatenare il panico dovrebbe essere stato probabilmente un petardo.

Altri raccontano di aver sentito urlare "Bomba, bomba" senza però aver udito esplosioni, scatenando comunque il delirio.

Per tutta la serata, alcuni dei principali media televisivi hanno spiegato che a provocare la ressa potrebbe essere stato il cedimento di una ringhiera, il cui boato avrebbe fatto pensare a un'esplosione.

"Mi stavo incamminando verso San Salvario dall'inizio di Corso Vittorio Emanuele, piuttosto lontano da Piazza San Carlo, eppure la situazione già da lì era piuttosto ansiogena," ha spiegato a VICE News Federico, che in quei minuti era nel centro cittadino.

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"Ho visto schiere di tifosi correre nella direzione opposta alla mia—facendomi agitare non poco—e gente di pessimo umore che urlava al telefono allarmata."

"A un certo punto—continua—ho visto diverse persone contuse e insanguinate. La psicosi collettiva ha un po' colpito chiunque fosse fuori casa, in quel momento: io stesso sono stato decisamente agitato per 3-4 ore, benché non avessi visto nulla di concretamente scioccante."

Cosa è successo a Londra

In quelle stesse ore, nel pieno centro di Londra, attorno alle 23 un furgone bianco si è scagliato contro un marciapiede di London Bridge, investendo alcuni pedoni.

Lo stesso veicolo si sarebbe poi spostato verso Borough Market, zona molto frequentata di notte e non molto distante dal ponte.

Arrivati lì, dal furgone sarebbero scesi tre uomini che avrebbero accoltellato alcuni passanti.

Dawn over London Bridge - the forensics team at work — Ben Preston (@RTBenPreston)June 4, 2017

I tre, che a quanto pare indossavano finte cinture esplosive, sono stati poi uccisi dalla polizia nel corso di una sparatoria.

In totale sarebbero morte sei persone e 40—o forse 48, come riferito dal servizio ambulanze cittadino—sarebbero rimaste ferite.

In entrambi i casi, la polizia parla di "attacco terroristico".

London bridge bar now. Police everywhere — James Yates (@Yatesy17)June 3, 2017

A Vauxhall, più lontano dal centro, in quei stessi minuti c'è stato un altro incidente, che inizialmente era stato collegato agli altri due.

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Si trattava di un accoltellamento, ma ritenuto slegato dai fatti di London Bridge e Borough Market.

— Sky News (@SkyNews)June 4, 2017

Al momento non ci sono ancora state rivendicazioni.

L'area del ponte è chiusa da ieri sera: la situazione sta lentamente tornando alla normalità, dopo che durante la notte la polizia aveva pregato la cittadinanza di restare a casa o in luoghi chiusi.

Ad oggi, si tratta del terzo attentato nel Regno Unito da marzo, insieme a quello del ponte di Westminster e quello di Manchester del 22 maggio scorso.


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Foto via VICE News