FYI.

This story is over 5 years old.

Interviste

Intervista a un massone italiano

Per comprendere com'è oggi far parte della massoneria, ho deciso di intervistare un membro di una delle logge palermitane del Grande Oriente d'Italia.

La massoneria in Italia è da sempre vista come la società segreta per eccellenza, anche per una buona dose di disinformazione. In realtà non è mai stata tale—non rientra infatti tra le associazioni segrete proibite dall'art. 18 della Costituzione italiana e i registri dei suoi appartenenti sono pubblici—ma a causa di vicende come quella della loggia nascosta P2 di Gelli, nell'immaginario comune la massoneria continua ad essere fra "i poteri forti."

Pubblicità

Proprio per ostacolare questa immagine negativa negli ultimi anni la massoneria italiana sta cercando di scrollarsi un po' di quell'alone di mistero: nel 2015 per esempio il Grande Oriente d'Italia—la principale comunione massonica italiana—ha avviato una campagna social, con l'istituzione di un sito ufficiale e un account Twitter. Anche il suo Grande Maestro, il giornalista senese Stefano Bisi, ha un account twitter da cui posta notizie, eventi e ricorrenze dei "liberi muratori italiani." Stando inoltre ai dati, sembra che siano in molti a voler entrare in una delle tante logge sparse per il Paese, che contano più di i 25.000 "fratelli."

In Sicilia però, in particolare nel trapanese, si è tornati a indagare su possibili legami fra la mafia e la massoneria: alcune logge occulte e deviate avrebbero addirittura dato copertura a Matteo Messina Denaro.

Per comprendere com'è oggi far parte della massoneria, ho deciso di intervistare un membro di una delle logge palermitane del Grande Oriente d'Italia, un quarantenne che lavora nella pubblica amministrazione. Dato che ha preferito rimanere anonimo, lo chiameremo Arturo.

A sinistra: Un particolare dello scranno del maestro venerabile. La sigla sta per "A Gloria del Grande Architetto dell'Universo". A destra: squadra e compasso, simbolo per eccellenza della massoneria. Tutte le foto per gentile concessione dell'intervistato.

VICE: Perché preferisci restare anonimo?
Arturo: Per tutelarmi. I registri delle varie Logge vengono trasmessi dai maestri venerabili alle prefetture. Sono dunque pubblici. Io preferisco però rilasciarti questa intervista in anonimato perché ci sono numerosi preconcetti sulla Massoneria, che ritengo sia stata più volte vittima di una vera caccia alle streghe in Italia. Per questo sono sicuro che se scrivessi il mio nome e cognome molte persone mi guarderebbero in maniera diversa.

Pubblicità

Come si fa tecnicamente a unirsi alla massoneria? Come hai fatto a entrarci, tre anni fa?
Ecco, in massoneria non puoi mica chiedere di entrare. Non esiste una domandina da inviare per raccomandata con ricevuta di ritorno. Ai Profani—così si chiamano i non appartenenti all'istituzione—viene "richiesto" di entrare. L'iter è questo: una persona che conosci, e che è già un massone, individua in te delle caratteristiche personali tali da convincersi di proporre il tuo nome alla sua loggia.

Bada bene però, la Proposta non viene necessariamente accettata. La loggia infatti giudica se il Profano ha i requisiti per iniziare il percorso massonico. Vengono scelte quindi delle persone che "esamineranno" il Porfano. Lo incontrano, lo valutano, figurati viene studiata anche la sua fedina penale. Alla fine, viene stilato una specie di rapporto sulla persona proposta e in base a questo si vota. La scelta però deve essere unanime, se c'è anche solo una voto contrario la Proposta non viene accettata.

Ma quali devono essere queste caratteristiche? Devi appartenere a un ceto?
La dedizione che quella persona mette nella propria professione per esempio, o le sue doti intellettive, la serietà con cui affronta i suoi doveri. Sicuramente anche la riservatezza è una caratteristica necessaria. Bisogna essere una persona dai sani principi, come si dice. Ma anche una persona che crede nei propri valori, e per questi è disposta a battersi—in senso figurato ovviamente. Inoltre ci vuole una certa predisposizione a seguire determinati riti, ad accettare degli ordini e quindi una struttura gerarchica molto chiara.

Pubblicità

Quanto al ceto, nella mia loggia ci sono sia liberi professionisti che imprenditori o impiegati. Il regolamento della Massoneria prevede che non vi sia alcuna distinzione razza, religione o censo.

Ti sei mai trovato all'interno della tua loggia a fare i conti con opinioni che non condividevi?
Assolutamente no. Ho sempre trovato tutto il percorso che mi è stato sottoposto fino a questo momento "giusto e perfetto", come si dice dalle nostre parti.

A sinistra: la foglia di acacia, altro simbolo massonico. A destra: particolare del pavimento nel tempio massonico; l'alternanza di bianco e nero indica l'alternanza di bene e male.

E le altre persone che frequenti, che idea hanno della massoneria?
Io mi sono formato in un ambiente in cui la massoneria è sempre stata vista come elemento negativo della società. Io stesso da più giovane ritenevo che la massoneria dovesse assolutamente restare fuori dalla mia vita. Poi, sono stato scelto…

Oggi posso dire che se conosco moltissimi "fratelli" della mia generazione, la maggior parte dei miei amici è invece aderente a principi e valori che sono in antitesi con quelli della Massoneria. Infatti non sono molti quelli che sanno che ne faccio parte, solo le persone che ero sicuro non si sarebbero fatte influenzare da questo. Anche perché c'è gente che crede che facciamo i sacrifici umani e cose così…

Nelle persone al corrente ho visto invece nascere molta curiosità. In molte mi hanno chiesto di essere presentate… Cosa che ovviamente non ho fatto per tutte. Per assurdo, non ho mai pensato di presentare alla loggia neanche il mio migliore amico.

Pubblicità

E con le donne? Essere massone ti ha mai aiutato a trovare una ragazza?
No figurati, anche perché ero già sposato quando lo sono diventato. Mia moglie però sa della mia appartenenza e non ha nulla in contrario. Poi sinceramente non mi pare una carta utile da giocarsi a un appuntamento. Tipo: "Che bel vestito che hai, comunque sai che sono un massone?" Anzi, vista lo considerazione che c'è in Italia di noi, è più facile che la ragazza scappi…

Quali sono i valori oggi della massoneria?

I valori della massoneria sono gli stessi da sempre, perché è un'istituzione che si fonda su radici antiche e su riti e tradizioni che per sono e resteranno perenni. Quindi sostanzialmente non esistono oggi valori diversi da quelli del passato. Noi crediamo nel perfezionamento dell'essere umano, nel suo arricchimento culturale, nel ritrovamento della vera essenza della persona. Questo concetto può essere difficile da comprendere per un Profano, ma attraverso un percorso del tutto personale la massoneria ti aiuta a migliorare.

Puoi dirmi cosa si fa durante i vostri riti? Ogni quanto vi ritrovate?
Il rito è antico, ma solo chi appartiene alla fratellanza ne può venire a conoscenza. Io a riguardo non posso dirti nulla se non che durante il primo anno, l'Apprendista—che è il grado dei nuovi entrati—non ha diritto di parola durante le sedute, chiunque esso sia. Può solo ascoltare.

Come si comporta un massone nella vita comune?  C'è qualcosa che lo differenzia dalle persone "comuni"?
Un Fratello deve comportarsi come si comporta qualunque brava persona. La Massoneria ti spinge ad agire secondo quella che nel diritto si chiama "diligenza del buon padre di famiglia", un principio di correttezza nei confronti dell'altro.

Pubblicità

Fra noi fratelli in particolare c'è una sorta di rapporto di mutua assistenza: il bisogno di un fratello diventa il tuo. Sta a ognuno di noi poi non far scadere questo in forme di clientelismo, favoritismi o similari.

A sinistra: il trono del maestro venerabile. A destra: la squadra e il compasso, simbolo della massoneria, che durante i riti viene posta su un testo sacro, in questo caso la Bibbia.

La massoneria è riconosciuta come Il potere forte per eccellenza. Credi sia solo un cliché ? Ti senti un potere forte?
Ti rispondo all'infuori di ogni ipocrisia. Non c'è dubbio che la massoneria abbia un suo potere, che però non è economico. A me piace dire che è un potere che si fonda sulla forza di persone che discutono su come migliorare la società.

La forza della Massoneria si fonda già su quei criteri di selezione di cui ti parlavo prima. Mettendo insieme delle persone scelte perché ritenute migliori di altre—migliori nei loro rispettivi campi professionali per esempio— è logico che si formi un gruppo il cui parere è influente. La cosa fondamentale è che il fine di questa unione sia sempre positivo. Devo sottolineare una cosa: per statuto in Massoneria non si può parlare né di politica né di religione. Sono due temi che devono restare fuori dalle sedute.

Poi purtroppo esistono le logge deviate, ma come esistono i generali corrotti, i politici disonesti o uomini di chiesa che tutto sono tranne che santi. Sinceramente poi credo che, se parliamo per esempio della P2, il vero problema è che mezzo Stato seguiva Gelli nel suo percorso criminale. Bisognerebbe interrogarsi anche, se non soprattutto, su tutta quella classe dirigente che si è lasciata influenzare.

Pubblicità

A proposito, in Sicilia si è tornati a parlare del connubio fra massoneria e mafia. In tua esperienza, è un legame davvero così forte?
No, e soprattutto in questo caso non bisogna fare l'errore di generalizzare. In Sicilia, in particolare a Trapani, la magistratura sta ancora indagando su vicende che coinvolgono logge deviate se non addirittura segrete, che non possono essere prese a esempio di tutta la Massoneria. Insomma, vale lo steso discorso che facevo per la P2. Sì, le logge deviate esistono, ma vanno appunto considerate come tali. Se a Trapani si riuniscono in una loggia dei delinquenti, bisogna capire che sono dei delinquenti a prescindere dall'essere massoni.

Il compito della Massoneria deve essere individuare quali sono le mele marce al proprio interno e allontanarle, prenderne le distanze. Ripeto, la Massoneria è formata da uomini e purtroppo capita che non tutti abbiano buone intenzioni.

Quindi esiste all'interno della massoneria un sistema di controllo?
Precisiamo una cosa, la massoneria non è un corpo unico. È formata da logge, che possono costituirsi anche con un numero ristretto di fratelli, anche una decina di persone. Ogni loggia è padrona e controllore di se stessa. All'interno vi sono delle persone responsabili dell'integrità di questa, il Maestro Venerabile e i Dignitari per esempio. Certo, se già le persone che dovrebbero vigilare sono corrotte…

Un'ultima cosa: puoi spiegarmi il trick della stretta di mano?
Anche questa è una mezza leggenda. Posso dirti che è vero che esistono dei segni di riconoscimento, che sono molti—non solo il saluto—e cambiano in base al grado di appartenenza.  Servono a riconoscersi fra fratelli in tutto il mondo.

E se ti riferisci a quei video che ci sono su internet, ti posso dire che sono così sbagliati che sono convinto siano stati fatti delle persone che non volevano far sapere qual è effettivamente quel segno di riconoscimento. E comunque, per noi fratelli, è sempre meglio usarli con molta cautela, il rischio di fare brutte figure è alto.

Segui Giuseppe su Twitter