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NO TAV

Erri De Luca è stato assolto per le sue frasi sulla TAV: “Il fatto non sussiste”

Il Tribunale di Torino ha emesso l'atteso verdetto di primo grado: segui gli aggiornamenti in tempo reale.
Lo scrittore, 65 anni (Foto via Fondazione Erri De Luca)

Il Tribunale di Torino ha assolto Erri De Luca, 65 anni, dall'accusa di istigazione a delinquere per le frasi pronunciate sulla TAV Torino-Lione perché "il fatto non sussiste."

Dopo la lettura della sentenza, in aula è scoppiato un fragoroso applauso. Lo scrittore ha poi dichiarato: "È stata evitata un'ingiustizia."

A mandare a processo lo scrittore era stata un'intervista rilasciata all'Huffington Post il 1 settembre 2013, in cui De Luca aveva dichiarato: "La Tav va sabotata. Ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti," aggiungendo che i sabotaggi "sono necessari per far comprendere che la Tav è un'opera nociva e inutile."

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Il PM Andrea Padalino aveva chiesto una condanna di 8 mesi di reclusione perché "con la forza delle sue parole ha sicuramente incitato a commettere reati". De Luca è seguito dagli avvocati Alessandra Ballerini e Gianluca Vitale.

In apertura di udienza, questa mattina, De Luca ha riaffermato la propria opinione. "Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell'aria e dell'acqua". Numerosi attivisti del movimento NO TAV e fan dello scrittore hanno affollato l'aula in attesa della sentenza.

De Luca, nato a Napoli nel 1950 e residente nel Lazio, è uno dei più conosciuti scrittori italiani. Nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato oltre 50 opere di narrativa e quattro raccolte di poesie. È anche curatore di diverse traduzioni e autore di opere teatrali. La sua ultima pubblicazione, La parola contraria, è un pamphlet in cui difende il diritto a sostenere posizioni contrarie al pensiero comune, raccontando "dall'interno" il processo che oggi ha vissuto il suo primo grado di giudizio.

Molti sono stati in questi mesi gli appelli in favore di De Luca, su tutti quello del Presidente francese François Hollande che è stato sottoscritto da intellettuali e filosofi internazionali come gli scrittori Salman Rushdie e Paul Auster. Un sostegno a De Luca è arrivato anche dal cinema, attraverso una lettera pubblica sottoscritta tra gli altri da Wim Wenders, Claudio Amendola, Mathieu Amalric, Constantin Costa-Gavras e Jacques Audiard.

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Foto di apertura via Fondazione Erri De Luca