Lanciata giovedì scorso in contemporanea con il discorso di inaugurazione della presidenza Trump, He Will Not Divide Us è una campagna in livestreaming in cui il collettivo formato da LaBeouf, Luke Turner e Nastja Rönkkö invita tutti a ripetere la frase "[Trump] non ci dividerà", quante volte vogliono. L'iniziativa è una "dimostrazione di resistenza o insistenza, di opposizione o ottimismo," e ha già visto la partecipazione di un vasto pubblico, incluse molte celebrity.Shia stesso è comparso più volte nel live-feed, ma non senza generare controversie. Tre giorni fa è stato coinvolto in uno scontro con un uomo che indossava un copricapo nazista. Shia gli ha urlato "non ci dividerà", e il neonazista ha cercato di colpire la telecamera intonando inni suprematisti. In seguito a un ulteriore alterco con un uomo che ha urlato "Hitler non ha fatto niente di male," Shia è stato arrestato, ed è trattenuto con le accuse di aggressione e molestie. Lo streaming mostra Shia che spinge l'uomo affinché si allontani, e poi lo afferra per la sciarpa. Sempre nella diretta si vede poi Shia ammanettato e condotto via dagli uomini del NYPD.
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