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Attualità

Intervista alla creatrice di 'Keeping Up With The Kattarshians'

Abbiamo parlato con Inga di come è stato presentare nuovo contenuto a tema gatti in un'epoca in cui internet ne è letteralmente pieno.
Tutte le foto per gentile concessione di Inga Lind Karlsdóttir.

Se vi ritrovaste a parlare al telefono con Inga Lind Karlsdóttir senza sapere cosa faccia nella vita avreste comunque grosse probabilità di capire che è la producer del primo reality show al mondo incentrato sui gatti. Lo si capisce dalla voce. È calda e morbida, come calda e morbida è l'idea di quattro gattini di un gattile islandese messi a vivere in una casa per le bambole gigante e piena di telecamere nascoste.

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I gatti, Guðni, Ronja, Briet e Stubbur, hanno subito conquistato i cuori e i titoli delle testate di mezzo mondo. Anche se non ci sono ancora dati sul traffico, Inga spiega che il programma (che è disponibile in streaming online) ha già superato il record del sito dell'emittente islandese Nutiminn.

Oltre a fornire contenuti di facile appeal per la rete, al programma è stato riconosciuto un contributo nell'attività di sensibilizzazione sulle adozioni di animali. Creato con la collaborazione di un'associazione per la tutela dei gatti, Keeping Up With The Kattarshians ha già portato all'adozione di tutti e quattro i giovani protagonisti, con nuovi gatti pronti a sostituirli nella casa. Abbiamo parlato con Inga di come è stato presentare nuovo contenuto a tema gatti in un'epoca in cui internet ne è letteralmente pieno.

VICE: Ciao Inga! Grazie per aver accettato di parlare con noi! Da dove è nata l'idea di Keeping Up With The Kattarshians?
Inga Lind Karlsdóttir: È venuta al mio collega Þórhallur Gunnarsson. Un bel giorno è arrivato e mi ha detto 'Sai cosa, ci starebbe un programma con una casetta piena di gatti.' All'inizio l'hanno presa tutti sul ridere, ma io ho detto, 'Facciamolo.' E dato che ho una mia società di produzioni tv, ci abbiamo lavorato insieme.

Quanto è stato difficile creare qualcosa che fosse anche accettabile dal punto di vista etico?
Ci abbiamo messo praticamente un anno a organizzare il tutto, volevamo ottenere tutte le autorizzazioni del caso dalla protezione animali. E un anno dopo eccoci qui, col primo reality show sui gatti. Oggi tutti quelli che ci ridevano su non ne ridono più

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Come ha reagito il pubblico?
Abbiamo avuto un'accoglienza fantastica. Ho sempre pensato fosse un'idea carina, ma non immaginavo che avrebbe avuto un tale successo. Ha decisamente superato le nostre aspettative.

Chi è il tuo gatto preferito?
Briet, direi. In Islanda il nome Briet è associato a una donna forte in onore della prima candidata al parlamento, Bríet Bjarnhéðinsdóttir. Anche la gatta Briet è tosta. È una lottatrice.

Quali sono gli ingredienti alla base di un buon reality show felino?
Ci piace tutto quello che fanno. È divertente vederli fare i matti e fare a pezzi la casa, tanto quanto è rilassante guardarli dormire. Ti fa stare bene. I telegiornali e i media ci bombardano di cattive notizie, e nel mondo in generale succedono un sacco di cose brutte, perciò di tanto in tanto è bello prendersi qualche minuto, rilassarsi e guardare i gatti. All'inizio abbiamo ricevuto un sacco di lamentele per quanto dormivano, ma effettivamente dormono un sacco.

Cosa sarà dei gatti una volta finito il programma?
Sono stati adottati tutti e quattro, quindi a breve faremo un po' di cambiamenti. Probabilmente già a partire dalla prossima settimana. Daremo una sistemata alla casa, metteremo qualche altra telecamera e porteremo nuovi gattini.

Immagino fossi una fan dei gatti già prima del programma.
Sono un'amante degli animali in generale. Avevamo un gatto, in casa, ma poi mia figlia è diventata allergica.  Keeping Up With The Kattarshians è perfetto per chi è allergico ai gatti. Puoi startene lì a guardare i gatti dallo schermo, senza il rischio di reazioni allergiche.

Questo post è tratto da Broadly.