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Cosa succede al tuo corpo durante l'avvelenamento da gas nervino

Sembra sempre più sicura l'ipotesi che la strage di martedì in Siria sia dovuta all'uso di gas sarin.
Screenshot via Al-Jazeera.

Le notizie non lasciano speranze, i video sono terrificanti, e il caso è tutt'altro che chiuso; in Siria stanno usando di nuovo il gas nervino. Secondo le ultime stime sarebbero almeno 86 le persone morte martedì mattina, e si fa sempre più sicura l'ipotesi che la causa sia avvelenamento da gas nervino. Quella per avvelenamento da gas è il tipo di morte che nessuno dovrebbe mai provare. L'umanità riconobbe la brutalità delle armi chimiche dopo che furono utilizzate durante la Prima guerra mondiale, e le bandì con il Protocollo di Ginevra nel 1925. Durante la Seconda guerra mondiale, il buonsenso prevalse e le armi chimiche vennero impiegate solo sporadicamente, soprattutto dall'Esercito imperiale giapponese contro le forze cinesi. Nel 1972, la Convenzione sulle armi biologiche proibì lo sviluppo, la produzione e lo stoccaggio di armi chimiche. Dopo il massacro con armi chimiche condotto da Saddam Hussein nel 1988, nel quale persero la vita circa 5000 persone, la Convenzione sulle armi chimiche del 1993 riaffermò i capisaldi precedenti, e stabilì la distruzione di tutte le armi chimiche. Perciò l'uso di armi chimiche viola chiaramente i regolamenti internazionali, ma la storia ci ha dimostrato che il buonsenso non basta sempre.

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Se esistesse una punizione barbara e crudele, sicuramente sarebbe la morte per avvelenamento da gas nervino. Gli agenti nervini sono stati classificati come organofosfati, e possono essere considerati insetticidi—o umanicidi—estremamente potenti e letali. I primi agenti nervini—il tabun, il sarin e il soman—sono stati creati durante la Seconda guerra mondiale dagli scienziati tedeschi. Nel 1952, gli scienziati inglesi hanno creato il VX. Chimicamente analoghi agli organofosfati usati per gli insetticidi, questi agenti chimici sono usati in guerra perché ne bastano concentrazioni davvero ridotte per uccidere.

Gli agenti nervini si legano all'enzima acetilcolinesterasi e lo disattivano. Questo enzima si trova nelle terminazioni nervose, e il cui compito è di scindere l'acetilcolina. Quando questo enzima viene disattivano, l'acetilcolina si accumula nelle terminazioni nervose, causando una sovrastimolazione della ghiandola o del muscolo a cui l'impulso nervoso è diretto. E questo innesca due processi nocivi.

Anzitutto, l'acetilcolina attiva molte secrezioni ghiandolari e processi intestinali. L'eccessiva presenza di acetilcolina causa quello che abbiamo visto nei video girati subito dopo l'attacco, inclusa la salivazione incontrollata che causa "schiuma alla bocca", vomito, lacrimazione, defecazione e minzione involontarie, pupille a spillo, e bradicardia che a sua volta causa svenimenti.

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In secondo luogo, l'acetilcolina serve in condizioni normali a segnalare ai muscoli scheletrici di contrarsi. L'eccessiva presenza di acetilcolina causa involontarie e dolorose contrazioni muscolari e spasmi, che sfociano in una profonda debolezza muscolare. I muscoli sono sottoposti a una tale sovrastimolazione che in breve tempo si paralizzano. Il diaframma non è immune da questo attacco, perciò anche la respirazione si fa difficoltosa e infine si blocca. I muscoli della laringe e della gola si paralizzano a loro volta, e la vittima diventa incapace di deglutire, tossire, o liberare le vie respiratorie dall'eccesso di saliva. La morte per avvelenamento da gas nervino sopraggiunge spesso perché la vittima soffoca nella propria saliva, ed è accompagnata dalla paralisi—spesso quando la vittima è ancora lucida. È orribile, barbara, e un crimine contro l'umanità.

Per trattare l'avvelenamento da gas nervino si parte dalla decontaminazione, processo in cui le vittime vengono denudate e lavate con forza con un getto d'acqua. Questo è fondamentale, perché altrimenti l'avvelenamento continua, mettendo a rischio anche il personale medico.

Fortunatamente esistono alcuni antidoti per i gas nervini, che sono in grado di bloccare i due processi menzionati in precedenza. Un'iniezione di atropina riesce a rallentare la salivazione, il vomito, la defecazione e l'attivazione involontaria delle ghiandole. La pralidossima elimina contrazioni e paralisi, ma nel caso del gas sarin deve essere somministrata non oltre i cinque-otto minuti dall'esposizione al gas. Dopo questo lasso di tempo, il legame chimico tra il gas e gli enzimi del corpo diventa irreversibile. Molti soldati portano sempre con sé entrambi gli antidoti in autoiniettori.

Non è la prima volta che le armi chimiche vengono impiegate in Siria. Alcuni ispettori dell'ONU hanno prove schiaccianti che il regime di Assad sia stato responsabile di tre attacchi con il cloro, e la morte di più di 800 civili a Damasco nel 2013 a causa di un attacco con il sarin, ha causato una risposta militare da parte delle forze anglo-americane. Anche l'ISIS è stato accusato di usare iprite o "gas mostarda". Si pensa che la strage di martedì sia stata compiuta dall'aviazione di Assad, ma il regime non ha ammesso la propria responsabilità e la Russia ha fornito una versione alternativa dei fatti. Chiunque sia il colpevole sarà condannato dalla comunità internazionale—ma ci saranno davvero delle conseguenze?

Attenzione: il video che segue contiene immagini crude.

Questo articolo è tratto da Tonic.