Grab dal video F.E.D.S. [VICE News]
Alla rivista F.E.D.S. non ci si può abbonare. Non ha un sito né una presenza sui social media, ed è impossibile trovarla nelle librerie. Ma il suo nome suona certamente familiare a chi vive in alcune delle zone più disagiate degli Stati Uniti, o ha passato del tempo dietro le sbarre. Grazie ai suoi reportage senza filtri sulle frange criminali più estreme, il magazine è diventato un oggetto di culto nelle prigioni americane.F.E.D.S. è l'acronimo inglese di Finally Every Dimension of the Streets. ed è un evidente gioco di parole con feds, termine col quale spesso ci si riferisce ai federali. Il magazine è stato fondato 18 anni fa da Antoine Clark, il quale oltre a essere il suo proprietario, scrive diversi contenuti.
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Clark ha portato VICE News a fare un tour nel cuore della sua 'redazione', dove i suoi redattori preparavano l'ultimo numero. Anche se il suo focus principale è la criminalità, Clark crede che F.E.D.S. possa contribuire a tenere il suo pubblico fuori dal carcere, incoraggiandoli a leggere e informarsi."Alcune persone stanno più attente dopo aver letto le storie," dice Clark, "altri, invece, si concentrano sulla fama che ne deriva."In questo video Clark ci spiega come è nata l'idea di F.E.D.S. e come il magazine ha raggiunto la notorietà.Leggi anche: Neomelodici e digitale terrestre: come la camorra ha occupato le tv napoletane
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