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Forza Nuova ha simulato uno sbarco sul Tevere

Due gruppi di estrema destra si sono presentati su un gommone nei panni di "profughi" e di "scafisti" per risalire il Tevere e denunciare la "sostituzione etnica in atto".
Grab via Facebook

Stamattina, giovedì 3 agosto, c'è stata un'azione dimostrativa organizzata dai movimenti di estrema destra Forza Nuova e Roma ai Romani.

Alcuni esponenti dei due gruppi si sono presentati su un gommone nei panni di "profughi" e di "scafisti" per risalire il Tevere e sbarcare nei pressi della Magliana, sventolando bandiere tricolore e reggendo lo striscione "Siamo italiani: vogliamo casa e lavoro."

Lo 'sbarco' di Forza Nuova sul Tevere: 'Noi, profughi italiani, vogliamo casa e lavoro' — IL TEMPO (@tempoweb)August 3, 2017

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A detta dei partecipanti, la messa in scena sarebbe servita a denunciare la "sostituzione etnica in atto" e la "distruzione dello stato sociale italiano."

"Oggi sbarchiamo sulla sponda tiberina della Magliana dove rom e falsi profughi la fanno da padrone, mentre gli italiani vengono abbandonati ed umiliati ogni giorno," ha spiegato Giuliano Castellino, militante di entrambi i gruppi.

"Sbarchiamo per i nostri diritti, visto che Campidoglio e Governo sono attenti solo a immigrati clandestini e rom."

"Per loro ci sono case, fondi UE e Ius soli. Per noi sfratti, disoccupazione e degrado," ha continuato, sfoggiando alcune delle tematiche ricorrenti nella propaganda xenofoba degli ultimi anni.

Secondo gli ultimi dati del Viminale, gli arrivi nel 2017 sulle coste italiane sarebbero più o meno numericamente simili a quelli dell'anno scorso (attorno ai 95mila). I migranti sbarcati a luglio 2017 (11.193) sarebbero la metà di quelli dell'anno prima (23.552).


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