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crisi dei migranti

[In foto] Il campo profughi di Dunkirk è ancora peggio della 'Giungla' di Calais

VICE News ha visitato il campo profughi di Dunkirk, in Francia, dove più di 2.500 persone vivono in condizioni miserabili. Qui le tende, piantate su un mare di fango ghiacciato, ospitano soprattutto famiglie con bambini piccoli.
Photo par Phil Caller/VICE News

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Il campo di Calais nel nord della Francia - dove vivono 5.000 tra migranti e rifugiati - è diventato noto a livello internazionale, attraendo un fiume di volontari, che lavorano alacremente per rendere un po' più tollerabile una situazione altrimenti drammatica.

A mezz'ora di distanza da Calais, tuttavia, c'è un altro accampamento: quello di Dunkirk, in cui almeno 2.500 persone vivono in condizioni ancora più miserabili. Mentre la popolazione del campo di Calais è composta principalmente da uomini giovani, questo secondo campo è abitato da centinaia di famiglie, tra cui decine di bambini.

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Il campo sorge su una distesa paludosa, incastonata tra una zona residenziale e un'autostrada che collega Dunkirk a Calais. I trafficanti di esseri umani che operano intorno al porto di Dunkirk e in una vicina area di servizio la considerano una zona strategica.

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Il clima invernale ha trasformato il campo prima in un mare di fango melmoso, poi in un deserto di ghiaccio. Le organizzazioni benefiche che lavorano nel campo raccontano di servizi estremamente basilari e insufficienti a soddisfare i bisogni primari dei residenti.

Il governo francese ha promesso che costruirà un nuovo campo, con tende riscaldate e bagni. Tuttavia le autorità locali dicono che, affinché ciò avvenga, "devono ancora essere definiti molti dettagli."

Benvenuti nella Francia del 2016, dove migliaia di persone nel campo profughi di Dunkirk vivono su un deserto ghiacciato in condizioni terribili.

I rifugiati attraversano un campo fangoso costellato di pozzanghere ghiacciate. I residenti sono principalmente curdi iracheni, siriani e iraniani. 

I servizi del campo sono estremamente limitati: ci sono solo due fontanelle per l'acqua e una ventina di bagni chimici.

Le tende sono appoggiate sul cartone e sui sacchi a pelo per evitare che affondino nel pantano. 

Il campo, istituito nel 2006, fino allo scorso autunno aveva ospitato al massimo 80 persone. 

Hadi ha un anno. VICE News l'ha incontrato quando è arrivato con la sua famiglia sul mare di fango ghiacciato del campo di Dunkirk. Lui e suo padre sono scappati dal loro villaggio vicino Kirkuk, in Iraq, quando l'area è stata attaccata dallo Stato Islamico. Stanno cercando di arrivare nel Regno Unito per raggiungere i parenti che vivono a Londra. Insieme hanno percorso migliaia di chilometri, ed è rimasto un solo confine davanti a loro—probabilmente il più difficile da attraversare.


Tutte le foto sono di Phil Caller. 

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