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La Francia sta aprendo il primo centro di de-radicalizzazione contro potenziali terroristi

La struttura, che verrà inaugurata a Beaumont-en-Veron, a circa 300 chilometri da Parigi, potrà ospitare fino a 25 persone tra i 18 e i 30 anni.
Soldiers patrols on the Promenade des Anglais in Nice, southern France, on July 19, 2016, after the Bastille Day truck attack. (Claude Paris/AP)?

Il primo centro per la deradicalizzazione di potenziali estremisti islamici aprirà in Francia: lo hanno annunciato ieri le autorità transalpine.

La struttura, che verrà inaugurata a Beaumont-en-Veron, una piccola cittadina a circa 300 chilometri da Parigi, potrà ospitare fino a 25 persone tra i 18 e i 30 anni.

Gli ospiti della struttura saranno possibili o potenziali terroristi, uomini e donne che hanno abbracciato l'estremismo islamico o sono in procinto di farlo. Tra di loro, anche diversi 'foreign fighter' il cui arruolamento tra le fila dello Stato Islamico non è andato a buon fine.

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Il centro Pontourny dovrebbe accogliere persone su base volontaria, e non è dunque chiaro come le autorità vorranno gestirne il funzionamento. Il programma comincerà alla fine di settembre.

"Ospiterà individui che si trovano a un punto di rottura a livello identitario, e che [di norma] criticano l'Occidente," ha spiegato la psicologa francese Amélie Boukhobza, esperta di jihadismo e radicalizzazione, al canale francese BFMTV. "Lavoreremo con queste persone tutto il giorno, speriamo davvero di poter cambiare le cose, e di affrontare le problematiche, insieme a loro."

Gli abitanti di Beaumont-en-Veron hanno protestato nei confronti dell'iniziativa: il timore è che il centro venga preso di mira da militanti dello Stato Islamico. "Le misure di sicurezza sono insufficienti," ha spiegato Michel Carrier, tra i promotori della protesta.

All'inizio del 2016, il primo ministro francese Manuel Valls aveva promesso l'apertura di una decina di centri anti-radicalizzazione in tutto il paese nel corso di due anni, per un costo totale stimato intorno ai 35 milioni di euro. Centri simili sono già stati aperti in Canada, a Montreal, e in Belgio.

"La lotta contro i jihadisti è senza dubbio la sfida più grande per la nostra generazione," aveva detto.

Leggi anche: Dentro la radicalizzazione jihadista nelle carceri italiane


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