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La più grande compagnia aerea dell’America Latina sospenderà i voli per il Venezuela

La più grande compagnia aerea dell'America Latina, la cilena LATAM Airlines, ha comunicato che sospenderà i voli per il Venezuela a causa dello "scenario economico."
Photo de Fernando Bizerra/EPA

La più grande compagnia aerea dell'America Latina, la cilena LATAM Airlines, lunedì 30 maggio ha comunicato che sospenderà i voli per il Venezuela a causa dello "scenario economico" nel paese. La stessa decisione era stata presa dalla tedesca Lufthansa lo scorso fine settimana.

Secondo quanto affermato dalla compagnia in un comunicato, "data la complessità dell'attuale situazione macro-economica nella regione, LATAM Airlines ha annunciato alcune modifiche alla sua rete di destinazioni… Sospenderà temporaneamente e per un periodo di tempo indefinito i propri voli diretti all'aeroporto di Caracas."

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Come già accennato, sabato 28 maggio la compagnia tedesca Deutsche Lufthansa AG aveva già riferito che avrebbe sospeso i voli per Caracas. Secondo quanto dice Lufthansa stessa, dovrà rimborsare oltre 100 milioni di dollari (pari a circa 90 milioni di euro) per i biglietti venduti.

Le compagnie aeree internazionali hanno lottato per anni per rimpatriare miliardi di dollari di fatturato detenuti in Bolivar, la valuta venezuelana, dal momento che lo squattrinato governo - in presenza di severi controlli dei cambi - non è riuscito a convertirli in valuta forte.

Per questo motivo, molte compagnie aeree hanno deciso di limitare i propri servizi per il Venezuela e di far pagare i biglietti ai passeggeri in valuta forte. Ma una profonda recessione e una forte inflazione hanno reso i viaggi all'estero fuori dalla portata di molti cittadini.

Le difficoltà economiche della regione stanno inducendo LATAM a spostare le tratte aeree da aree in difficoltà come il Brasile e il Venezuela verso posti ancora in fase di crescita come il Perù. I voli tra San Paolo e Caracas cesseranno alla fine di maggio, ecosì come quelli tra Santiago e Lima alla fine di luglio — stando a quanto riferito dalla compagnia, aggiungendo che l'obiettivo è ripristinare le tratte "non appena le condizioni lo permetteranno."

Tony Tyler, amministratore delegato di IATA, l'ente mondiale regolatore del trasporto aereo, lo scorso marzo ha avvertito che le poche compagnie aeree che ancora operano in Venezuela "potrebbero gettare la spugna."

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"La frustrazione è visibile. Alcuni ci hanno detto in privato che stanno seriamente valutando se possono permettersi di tenere attive queste tratte," ha detto Tyler ai margini di una conferenza sul trasporto aereo a Santiago, la capitale del Cile.

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Al momento il Venezuela è invischiato in una crisi economica in continuo peggioramento, scatenata dalla caduta del prezzo del petrolio e caratterizzata da un'economia in recessione e dalla iperinflazione. All'inizio di maggio, il presidente del paese Nicolás Maduro ha invocato il dispiegamento di forze militari per arginare la profonda crisi del Venezuela, che include gravi carenze di cibo e di medicine, frequenti blackout, e sporadiche razzie.

In molte aeree l'acqua è gravemente razionata, e i dipendenti del settore pubblico lavorano solo due giorni alla settimana nel tentativo di risparmiare energia. Il governo di Maduro sta inoltre affrontando duri attacchi da parte del blocco di opposizione. Lo scorso dicembre l'opposizione aveva vinto le elezioni, ottenendo così - per la prima volta in 17 anni - il controllo del congresso, e ora mira a defenestrare Maduro tramite un referendum.

Nel frattempo, in molti stanno morendo negli ospedali a causa della mancanza delle cure più basilari, mentre famiglie disperate stanno comprando farmaci di contrabbando a prezzi inflazionati. Per acquistare beni di prima necessità quali la carta igienica, i preservativi e il riso si è costretti a fare lunghissime code.

La crisi ha colpito anche la produzione industriale: la scorsa settimana Coca-Cola ha annunciato che sospenderà tutte le linee di bibite contenenti zucchero in Venezuela, a causa dell'esaurimento delle scorte del dolcificante naturale.


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Foto di Adam Moreira/Wikimedia Commons