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In Costa Rica un ragazzo è stato accoltellato per aver filmato e denunciato un episodio sessista

Gerardo Cruz è ancora in coma, ma sono in molti a sostenerlo: domenica si terrà una marcia in suo onore.
Capture d'écran via YouTube

Dopo aver postato un video che ritrae un uomo mentre filma sotto la gonna di una ragazza, un ragazzo è stato accoltellato, diventando il simbolo del movimento anti-sessismo in Costa Rica.

La scorsa settimana Gerardo Cruz, che lavora come fornaio, è stato accoltellato al petto e all'addome. Nonostante non sia più attaccato ai macchinari medici dallo scorso weekend, martedì il 22enne era ancora in coma. Secondo la moglie del giovane, i medici temono che un attacco cardiaco durante un'operazione chirurgica possa avergli causato dei danni cerebrali.

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Il Presidente del Costa Rica Luis Guillermo Solís ha affermato che "Gerardo è diventato un eroe nazionale dell'anti-machismo. Molti chiedono che rimanga il loro eroe, e che non diventi invece il loro martire."

All'inizio di ottobre, Cruz stava camminando lungo una strada di San José, la capitale del Costa Rica. Ha notato un uomo mentre fotografava con il cellulare sotto la gonna di una ragazza.

Cruz ha iniziato a filmare la scena in silenzio, poi ha avvertito la donna di quello che stava succedendo. L'uomo sorpreso a filmare sotto la gonna si è allontanato velocemente, inseguito da Cruz che ha continuato a riprenderlo.

I media locali sono riusciti a identificare l'uomo nel filmato come un impiegato del Ministero delle Finanze.

Intanto in Costa Rica il video è diventato virale, ed è montato il dibattito sull'eventualità che postando il video sui social media, Cruz abbia violato la privacy dell'uomo.

"Ho fatto quello che sentivo in quel momento", ha spiegato Cruz in un'intervista rilasciata a un canale televisivo del Costa Rica. Ammettendo di essere preoccupato per una possibile vendetta, ha aggiunto però che lo rifarebbe senza pensarci due volte. "Ho una madre, una figlia e delle sorelle: le donne meritano rispetto," ha detto.

Alcune ore dopo l'intervista, Cruz è stato portato in ospedale, ferito quasi mortalmente. Non ci sono prove che leghino direttamente l'attacco al video, ma un indizio potrebbe essere fornito dal fatto che Cruz non è stato rapinato dal suo aggressore.

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Molte persone si sono radunate all'ospedale per sostenere il giovane e la sua famiglia, e Uber ha offerto passaggi gratuiti a coloro che volevano donare il sangue per salvarlo.

Anche la squadra di prima divisione Guerreros del Sur ha fatto visita al ragazzo in ospedale. Molti altri hanno inviato messaggi di incoraggiamento, tra cui l'ambasciatore americano Stafford Fitzgerald Haney: "Ho una moglie, tre figlie e una madre. Hanno tutte il diritto di camminare liberamente, senza paura," ha scritto in un tweet.

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Un gruppo chiamato "Gracias Gerardo" ha organizzato per domenica una marcia da cui si potrà capire l'entità dell'indignazione pubblica a seguito dell'aggressione. Gli attivisti ritengono che possa dar vita a un movimento più ampio per la lotta al sessismo.

"La marcia è molto importante," ha detto a VICE News Tatiana Ballestero, membro del Centro Femminista di Informazione e Azione di San José. "Dobbiamo fare in modo che il gesto di questo giovane porti un vero cambiamento."

Secondo Ballestero, questa vicenda ha avuto un impatto così forte proprio perché i latino-americani raramente combattono il sessismo imperante nella regione.

"Cruz è stato molto coraggioso, ha spezzato il muro di omertà che esiste tra gli uomini, e ora è in ospedale perché un gesto del genere ha delle conseguenze," ha aggiuntp. "Ma è importante ricordare che anche molte donne coraggiose hanno sofferto per aver lottato contro il machismo, e nessuno ne parla mai."

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