Il sanguinario leader di Boko Haram sarebbe stato ucciso, per l'ennesima volta

Ancora una volta, l'esercito nigeriano sostiene di avere ucciso il leader di Boko Haram, Abuvakar Shekau. L'uomo sarebbe stato colpito in un bombardamento aereo, la scorsa settimana, nel quale avrebbero perso la vita diversi leader del gruppo estremista.

In un comunicato rilasciato martedì, l'esercito riferisce che il bombardamento avrebbe "ferito in maniera mortale" Shekau, senza però fornire ulteriori dettagli.

Firmato dal portavoce dell'esercito, il colonnello Sani Kukaskeka Usman, il comunicato sostiene che l'attacco abbia avuto luogo mentre i militanti erano in preghiera in un paesino vicino alla loro base nel nordest della Nigeria, e che sarebbero stati colpiti da un "bombardamento aereo spettacolare e senza precedenti."

Ma questa non è certo la prima volta che l'esercito si è vantato di aver ucciso Shekau. Sotto la sua guida, i militanti hanno ucciso decine di migliaia di persone e perpetrato violenze brutali in tutto il nordest della Nigeria, tra cui anche il noto rapimento di circa 300 ragazzine dalla scuola di Chibok, nel 2014.

Le forze di sicurezza nigeriane avevano annunciato di averlo ucciso per la prima volta nel 2009. Poco dopo, tuttavia, l'uomo era comparso in un video postato online, vivo e vegeto. Nel 2013 venne nuovamente dato per morto, e poi di nuovo nel 2014. Un mese dopo quest'ultima presunta morte, un altro video emerse, in esso Shekau dice: "Sono qui, vivo. Morirò solo il giorno che Allah mi toglierà il respiro."

L'ultimo annuncio sulla morte di Shekau arriva al momento in cui il segretario di stato americano, John Kerry, giunge in Nigeria per discutere come neutralizzare il gruppo. Nel 2013, il governo americano aveva annunciato una ricompensa di 7 milioni di dollari per chi avesse rivelato la posizione di Shekau.

Shekau è impegnato anche in una lotta di potere interna al gruppo, che potrebbe aver portato a un'intensificazione dei legami tra Boko Haram e lo Stato Islamico.

A inizio mese, infatti, erano circolate notizie sul fatto che un altro uomo, conosciuto con il nome di guerra Abu Musab al-Barnawi, fosse stato incaricato dallo Stato Islamico di prendere il controllo di Boko Haram; se anche Shekau fosse stato ucciso in un raid aereo, il gruppo potrebbe già avere un nuovo leader.

Ancora a inizio mese, Boko Haram aveva pubblicato un video in cui si vedevano alcuni uomini armati insieme a circa 50 delle ragazze rapite alla scuola di Chibok. I militanti, che si pensa detengano ancora più di 200 delle ragazze rapite, hanno chiesto al governo il rilascio di alcuni dei loro guerriglieri in cambio delle bambine.

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