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Persino i leghisti sono sempre più favorevoli alla legalizzazione della cannabis

Secondo un sondaggio di Swg, gli italiani favorevoli alla legalizzazione sarebbero ormai al 46 per cento, contro il 33 dei contrari.
Foto di Anthony Tuccitto/VICE News

La settimana scorsa il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone ha aperto alla "legalizzazione intelligente" della cannabis.

"Fino a poco tempo fa - ha spiegato a Radio Radicale - ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalità organizzata."

"Adesso," ha proseguito, "ho un po' cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità."

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A settembre, infatti, tornerà all'esame della Camera l'iniziativa dell'intergruppo parlamentare promossa dal sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, che riporterà il tema al centro del dibattito nazionale.

Il confronto pubblico sulla legalizzazione, in questi mesi, ha continuato a evolversi: a certificarlo, nelle ultime ore, è uno studio pubblicato dall'istituto Swg, che ha campionato mille persone - anche in base a criteri rappresentativi per genere, età e tendenze politiche - chiedendo loro se fossero favorevoli o meno alla legalizzazione della cannabis

Stando al sondaggio, il 46 per cento degli italiani sarebbe ormai favorevole alla legalizzazione, con ampio margine rispetto a quelli che si sono detti "decisamente contrari," e che rappresentano il 33 per cento del campione. Nel 1997, i pro-legalizzazione italiani erano attorno al 20 per cento.

Italiani favorevoli alla legalizzazione, dal '97 ad oggi.

Tra gli under 34, secondo la ricerca, le posizioni a favore della legalizzazione sarebbero addirittura in maggioranza assoluta, col 56 per cento.

Il 49 per cento degli intervistati, infine, ritiene che la produzione e la vendita di cannabis debba finire sotto il controllo del monopolio di Stato, con l'obiettivo di sottrarre una vitale risorsa economica alle mafie.

Dal punto di vista politico, si registra il parere favorevole di chi si è detto elettore di PD (69 per cento) e M5S (64), con la sorprendente crescita del numero di persone (il 44 per cento) che si reputano di centro-destra o della Lega Nord e pro-legalizzazione.

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La discussione sulla proposta di legge riprenderà tra pochi giorni, con l'obiettivo di introdurre il principio della detenzione lecita di una certa quantità di cannabis per uso ricreativo (dai 5 ai 15 grammi), la possibilità di coltivazione domestica, l'apertura a modelli come quelli dei cannabis social club, e il regime di monopolio di Stato per la vendita al dettaglio.

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Foto di Anthony Tuccitto/VICE News