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neofascismo

Negozi stranieri 'marchiati' e striscioni transfobici: una tranquilla giornata di neofascismo

Da Vicenza a Roma, i camerati italiani hanno deciso di prepararsi alla Pasqua ricordando i bei tempi andati.
Leonardo Bianchi
Rome, IT
Foto: Grab via Facebook

Tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile, colti da un attacco di nostalgia per i bei tempi andati, due organizzazioni neofasciste hanno compiuto dei blitz a Vicenza e Roma contro i nemici di sempre: le persone con una diversa identità di genere, e gli stranieri.

La sezione vicentina di Lotta Studentesca—il braccio giovanile di Forza Nuova, che da tempo è totalmente ossessionato dall'ideologia "gender"—ha affisso fuori dall'istituto scolastico Rossi uno striscione che in rigoroso fasciofont recita: "Tette fuori, pene eretto / La 'Buona Scuola' ha il prof. Perfetto."

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Il bersaglio dei giovani estremisti di destra è una professoressa transessuale, che nei giorni precedenti era stata sospesa dalle autorità scolastiche del luogo "perché la sua immagine è stata trovata su un sito hard" da alcuni studenti.

Nel comunicato che rivendica l'azione omofoba, il coordinatore provinciale di LS afferma che "se questo professore non fosse stato beccato in flagranza su un sito di escort, chissà quante menti avrebbe potuto deviare, chissà per quanto tempo avremmo dovuto subire la presenza di una figura i cui parametri di insegnamento partono da concetti completamente deviati e perversi rispetto alla natura umana."

Il coordinatore si lamenta anche del fatto che "ci sono omosessuali alla direzione di interi comprensori scolatistici anche nel vicentino," e sostiene che Lotta Studentesca "non abbasserà mai la guardia […] nei confronti di una legislazione, che sempre più in maniera pressante, sta invadendo le nostre scuole con percorsi formativi devianti e pericolosi, su tutti l'introduzione della teoria Gender."

I valorosi camerati della "resistenza italica," comunque, non si sono fermati qui.

In diversi quartieri del VI Municipio di Roma è andata in scena la marchiatura con adesivi di alcuni esercizi commerciali "non italiani," tra cui un ristorante cinese, un'estetista, un parrucchiere e una macelleria.

Il gesto è stato compiuto da Azione Frontale, il gruppuscolo fascista—attivo principalmente a Roma Est—che poco tempo fa era riuscito ad annullare il concerto di Bello Figo agli Ex Magazzini di Ostiense.

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Condividendo la cronaca di RomaToday sull'accaduto, la pagina Facebook di AF ha commentato in maniera entusiasta: "ORGOGLIOSAMENTE FASCISTI! BOICOTTA I NEGOZI STRANIERI, COMPRA DALLE ATTIVITÀ ITALIANE! #AzioneFrontale"

Sempre sulla pagina—che al momento risulta offline—AF ha postato le foto della "marchiatura" spiegando che "in un periodo di crisi senza fine sostenere le attività italiane del tuo quartiere è di fondamentale importanza non solo economica ma anche per riscoprire il vero valore dell'unità di popolo, per dimostrare che gli italiani non sono schiavi asserviti al potere o un popolo che rimane indifferente difronte all'invasione che stiamo subendo."

"Questo è solo un piccolo gesto per l'economia e la rinascita dei nostri quartieri," conclude il comunicato, "ma è un piccolo atto d'amore per tutto il popolo italiano."

Chissà cosa sarebbe successo nel caso di un "piccolo atto d'odio."

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