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La guida di VICE alle Elezioni

Guarda un candidato di CasaPound preso a insulti dall'unico che lo ascoltava

Filippo Berselli doveva diffondere il verbo per le strade di Bologna, ma si è beccato solo insulti dall'unica persona che lo ha ascoltato.
Leonardo Bianchi
Rome, IT

Ai “fascisti del terzo millennio” di CasaPound piace usare una retorica pomposa, composta da parole rigorosamente maiuscole: l’Onore, la Nazione, la Tradizione, il Rispetto, la Rivoluzione, e così via. La teatralità permea anche la loro comunicazione—come si può evincere da questo spot per le politiche, in cui il candidato premier Simone Di Stefano butta giù le sagome dei Nemici Della Patria su un Epico Sottofondo Sonoro, e si chiude con uno stacco finale che sembra un incrocio tra Rocky e Fascisti su Marte.

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A volte, però, in questa Audace e Italica Propaganda qualcosa si inceppa. Lo sa bene Filippo Berselli, ex parlamentare di Alleanza Nazionale e ora candidato di CasaPound a Bologna, che questo sabato si è messo sul tetto di una Land Rover con bandiere, tricolori, altoparlanti per un comizio in movimento.

In questo remake casereccio dei Blues Brothers, tuttavia, a seguire il candidato c'erano praticamente solo i giornalisti, complice anche—riporta Radio Città del Capo—un “temporaneo guasto dell’amplificazione audio.”

Ma a dire la verità, almeno una persona si è messa a seguire Berselli. E intendo letteralmente. Accortosi della parata, un ciclista anonimo si è inserito sulla scia della Land Rover e ha iniziato a insultare pesantemente il candidato. Un altro passante ha invece ripreso tutto, regalando a Internet questo video.

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