Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Anche se allora al club fu permesso di continuare, e vinse la partita successiva per 2-1, Arkan era divertito dalla propria prepotenza e decise—pare—di far uccidere il presidente della UEFA Lennart Johansson. In un'intervista di nove anni dopo Johansson ha ammesso che anche lui l'aveva sentito dire; pare che gli avessero dato una scorta ma avessero poi dovuto ritirarla quando non si era presentata alcuna chiara occasione di minacce ai suoi danni.Poiché a quel punto Arkan aveva le mani legate, i limiti del suo team emersero nel secondo round di qualifiche—quando l'Obilić si scontrò con il Bayern Monaco. I tedeschi vinsero 4-0 in una partita in Baviera che Arkan non aveva potuto seguire a causa della taglia sulla sua testa messa in Germania fin dagli anni Settanta. Il ritorno si giocò a Belgrado e finì 1-1. L'Obilić entrò così nel girone delle 32 squadre della Coppa UEFA e si scontrò subito con l'Atletico Madrid, perdendo sia andata che ritorno con un totale di tre gol subiti e zero segnati. Fu quello il momento in cui si chiuse la sanguinosa età dell'oro dell'Obilić e iniziò il suo declino.
Pubblicità