Immagine: YouTube/PPRZoneGB
Sedetevi qui intorno a me, bambini, e lasciate che vi racconti una storia di videogiochi ormai perduti.Era la primavera del 1989—il muro di Berlino era ancora in piedi, alla Casa Bianca c'era Bush padre e in tutto il Giappone le persone passavano il tempo a premere i piccoli pulsanti di un dispositivo chiamato Game Boy. La console grande un po' più di una mano, destinata a condizionare il mondo del gaming per tutto il decennio successivo, all'inizio veniva distribuita con il gioco Tetris, a cui gli utenti potevano giocare sullo schermo verde monocromatico. Era molto più fico della roba a cui giocavano gli sfigati sui loro TurboExpress e i Pokémon non esistevano proprio.Oggi sembriamo aver dimenticato quanto fosse figo il primo Game Boy. Ciò che una volta rappresentava la piattaforma di gioco più popolare al mondo, ora non è altro che l'ennesimo abitante dimenticato di qualche cassetto per la maggior parte delle persone. Ma per Gautier Hattenberger il ricordo è tutt'altro che sepolto: ha infatti reinventato il dispositivo per il Ventunesimo secolo, trasformandolo in un controller per droni.Come spiega in dettaglio Hattenberger sul blog Paparazzi UAV (un progetto open-source per hardware e software per droni), ritrovando di recente il suo vecchio Game Boy a casa dei genitori, si è subito chiesto: "posso far volare un drone con questo affare?"La risposta, a quanto pare, è stata ovvio che sì.Per riuscire nell'impresa, Hattenberger ha modificato le porte di collegamento del Game Boy (quelle che permettevano a due utenti di collegare i propri dispositivi e di giocare l'uno contro l'altro), aggiungendo una scheda di circuito Arduino e un chip FTDI, così da poter convertire i segnali di collegamento di gioco a USB. Usando un piccolo software sul suo computer (di cui Hattenberger ha messo a disposizione il codice sorgente su GitHub), è riuscito a pilotare un quadricottero Parrot ARDrone 2.0 usando il suo vecchio Game Boy. I comandi sono abbastanza semplici, i pulsanti A e B servono per andare su e giù mentre le quattro frecce servono per sterzare.Certo, non è Super Mario Bros, ma resta una figata niente male.
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