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Chi era Omar Siddiqui Mateen, il 29enne che ha ucciso 49 persone a Orlando

Il cittadino americano di 29 anni era stato interrogato tre volte dall'FBI prima di uccidere 50 persone in un affollato locale gay di Orlando, in Florida, domenica mattina.
Des selfies non datés publiés sur les réseaux sociaux par Omar Mateen. (Photos via Sipa/AP)

Intorno alle 2 di domenica mattina un uomo armato con un fucile d'assalto e una pistola ha aperto il fuoco in un affollato locale gay di Orlando, in Florida.

49 persone sono state uccise e 53 sono rimaste ferite, in quella che è stata definita la sparatoria di massa più sanguinosa nella storia degli Stati Uniti.

Le autorità hanno identificato l'assassino come il 29enne Omar Siddiqui Mateen, rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia all'interno del club intorno alle 5 del mattino. I dettagli su Mateen stanno ancora emergendo, ma questo è quanto sappiamo finora:

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- Mateen è un cittadino statunitense nato da genitori afghani. Viveva a Port St. Lucie, una città circa due ore a sud di Orlando, sulla costa atlantica della Florida.

- Domenica pomeriggio l'agenzia dello Stato Islamico Amaq ha dichiarato che Mateen era un "combattente" del gruppo militante, ma non è ancora chiaro se il gruppo fosse direttamente in contatto con mattine o se si sia solo ispirato ad IS.

- NBC News, citando un agente di polizia che ha chiesto di rimanere anonimo, ha riportato che qualche minuto prima dell'attacco Mateen ha chiamato il 911 (il numero di emergenza negli Stati Uniti) per giurare fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato Islamico. Alcune fonti hanno detto sempre a NBC News che, mentre era sulla scena dell'attacco, Mateen ha fatto riferimento ai fratelli Tsarnaev, gli autori dell'attacco alla maratona di Boston nel 2013. Il Presidente Barack Obama ha detto che l'FBI considera quanto avvenuto come un atto di terrorismo.

- Ron Hopper, agente dell'FBI a capo della squadra sul campo a Tampa, ha detto che Mateen era stato interrogato due volte nel 2013 per alcuni commenti che aveva fatto a lavoro su possibili contatti con terroristi, e di nuovo nel 2014 per possibili legami con un attentatore suicida americano. Hopper ha detto che il contatto è stato "minimo" e che gli agenti hanno stabilito che non era "una minaccia in quel momento." Nonostante i suoi trascorsi con l'FBI, le autorità hanno dichiarato che Mateen ha acquistato legalmente due delle armi usate durante l'attacco in Florida solo la settimana scorsa.

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- NBC News ha parlato anche con il padre di Mateen, Mir Seddique, che ha affermato che il figlio si è arrabbiato quando un paio di mesi fa a Miami ha visto due uomini che si baciavano. "Chiediamo scusa per tutta la vicenda," ha detto Seddique. "Non eravamo al corrente delle azioni che stava intraprendendo. Siamo sotto shock come tutto il paese." "Questo non ha nulla a che fare con la religione," ha aggiunto.

- Stando all'Associated Press, Mateen aveva ottenuto la licenza da guardia giurata in Florida, e alcuni documenti indicano che fosse in possesso di un porto d'armi nello stato almeno dal 2011. Il porto d'armi sarebbe scaduto a settembre 2017.

- L'ex moglie di Mateen ha detto al Washington Post che l'uomo era violento e mentalmente instabile. "Non era una persona stabile," ha detto la donna, che ha parlato con il quotidiano anonimamente. "Mi picchiava. Tornava a casa e iniziava a picchiarmi perché non avevo finito di fare il bucato, o cose del genere." La coppia si è sposata nel 2009 ma ha divorziato nel 2011. L'ex moglie ha detto che Mateen lavorava come guardia giurata in una struttura per criminali minorenni.


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