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Papa Francesco ha concesso l'indulgenza all'ordine dei Legionari di Cristo

Secondo gli esperti, Papa Francesco potrebbe essersi piegato alle pressioni della frangia conservatrice interna al Vaticano per aver concesso l'indulgenza all'ordine dei Legionari di Cristo, noto gli abusi sessuali commessi dal suo fondatore.
Foto di Andrew Medichini/AP

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Papa Francesco ha concesso l'indulgenza a una controversa congregazione religiosa, famosa per i suoi membri milionari e per i crimini sessuali compiuti dal suo fondatore: i Legionari di Cristo.

La decisione ha spinto gli esperti a ipotizzare che i conservatori all'interno del Vaticano stiano facendo pressione su un pontefice fortemente intenzionato a far progredire la sua agenda riformatrice dando priorità ai poveri, ai cattolici delusi, e alla promessa di prendersi carico dei casi di molestie sessuali che coinvolgono sacerdoti.

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Raggiunto da VICE News, Bernando Barranco - professore ed editorialista che scrive spesso della chiesa cattolica messicana - ritiene che l'indulgenza per i Legionari di Cristo in qualche modo "contraddica" il messaggio del Papa.

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"Sono convinto che questo sia un Papa riformatore, che vuole avere un rapporto diverso con la società contemporanea. Ma gli ultra-conservatori lo stanno pressando perché non vada in quella direzione," ha spiegato Barranco.

"Per comprendere questa l'indulgenza bisogna guardare alle tensioni e alle lotte di potere interne al Vaticano."

Il Papa ha concesso l'indulgenza - cioè la remissione di una punizione inflitta per un peccato - il 28 ottobre scorso. Decisioni simili sono solitamente prese prima di anniversari importanti, come, in questo caso, il 75esimo anniversario della fondazione dei Legionari di Cristo a gennaio. Papa Francesco ha inoltre annunciato un giubileo della misericordia per il 2016, che comporterà indulgenze per i cattolici che compiono "atti di misericordia" e il permesso per i preti di assolvere le donne che confessano di aver abortito.

Ma il gesto nei confronti dei Legionari di Cristo è arrivato anche prima del viaggio papale in Messico previsto per febbraio, durante il quale molto probabilmente Papa Francesco parlerà di temi scomodi come la violenza, l'immigrazione e la corruzione.

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"È un peccato che la decisione sia stata presa alla vigilia del viaggio in Messico, quando i Legionari sono stati identificati dalla società come una realtà che abusa di potere, denaro e - soprattutto - bambini," ha aggiunto Barranco.

Nel 2012, visitando il paese, Benedetto XVI - predecessore di Francesco - ha cercato di evitare qualsiasi controversia. Il Papa aveva ricevuto pressioni per incontrare il fondatore dei Legionari, Padre Marciel Maciel, nonostante avesse ordinato che i Legionari fossero ri-fondati con un nuovo statuto nel 2010. Quest'operazione ha effettivamente cancellato l'eredità di Maciel, che ha abusato sessualmente di alcuni seminaristi ed è diventato padre di numerosi bambini, alcuni dei quali presumibilmente da lui stesso abusati.

I funzionari dell'Ordine negli Stati Uniti e in Messico non hanno voluto essere intervistati. Padre Benjamin Clariond, un portavoce dei Legionari a Roma, ha detto all'emittente messicana Televisa che l'indulgenza non è un perdono, bensì "una grazia concessa ai membri di un'istituzione, che li invita a praticare le loro virtù, a essere più simili agli apostoli e a vivere meglio il vangelo."

Padre Hugo Valdemar, portavoce dell'arcidiocesi di Città del Messico, ha ribadito che la decisione dovrebbe essere vista come un "fatto religioso" più che come un colpo di spugna del Papa per ripulire la reputazione dell'ordine.

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"Non ha nulla a che fare con i crimini commessi da padre Maciel," ha detto, ma ha ammesso che "è difficile negare le origini" dei Legionari di Cristo.

Padre Maciel ha fondato l'ordine a Città del Messico nel 1941. Negli anni è cresciuto fino a esercitare un'influenza insolita, specialmente in Vaticano durante il papato di Giovanni Paolo II. Nel 2006 Maciel è stato costretto a dimettersi dal suo ministero e a vivere una vita di preghiera e penitenza. È morto due anni dopo.

La notizia dell'indulgenza di Papa Francesco per i Legionari arriva qualche giorno dopo la conclusione del sinodo sulla famiglia. Durante la contenziosa riunione della Chiesa cattolica, i cardinali conservatori hanno rifiutato le proposte del Papa e dei riformisti di accogliere nella Chiesa i divorziati e i membri della comunità gay.

Il cardinale di Città del Messico Norberto Rivera farebbe parte dei 13 cardinali che hanno firmato una lettera di dissenso con i piani del Papa, ma ha negato ogni coinvolgimento. Rivera è un fedele sostenitore dei Legionari di Cristo—anche quando sono esplose le accuse di abusi sessuali contro Maciel.

"Nonostante i sordidi affari dell'ordine siano pubblici, detiene ancora il solido supporto ecclesiale dei conservatori e ha ancora delle risorse finanziarie notevoli," ha detto Andrew Chesnut, professore di studi religiosi alla Virginia Commonwealth University. "Invece di concedere l'indulgenza, Papa Francesco avrebbe dovuto sciogliere l'ordine."

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Le controversie che circondano i Legionari sono anche legate agli stretti rapporti che intrattiene con messicani ricchi e potenti.

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"Hanno promosso la salvezza dei ricchi," ha aggiunto l'esperto di religione Barranco. "Potevi essere corrotto, sfruttare le persone, fare affari con il governo riciclando denaro. Quello che importava era solo che dessi loro i soldi per realizzare progetti benefici tramite la loro organizzazione."

Anche i Legionari sono diventati ricchi. Tra i donatori, si conta il magnate messicano delle telecomunicazioni Carlos Slim; le risorse economiche dell'Ordine, invece, si aggirerebbero intorno alle decine di miliardi di dollari.

I Legionari parlano con orgoglio dei loro programmi caritatevoli che garantiscono un'educazione di qualità ai poveri. Gestiscono però anche delle accademie d'élite per i ricchi. Secondo i critici, queste vogliono dare l'opportunità ai figli delle élites di fare le giuste conoscenze, invece di fornirgli un'educazione d'eccellenza.

"Sono centri educativi che gestiscono prevalentemente un capitale relazionale," ha scritto lo studioso Ricardo Rafael nel suo libro "Mirreynato, l'Altra Disuguaglianza," che racconta dell'appariscente gioventù messicana figlia delle élites.

Gli studenti dell'Istituto Cumbres, una scuola superiore gestita dal Legionari, hanno causato un'ondata di sdegno quest'anno quando hanno pubblicato un video, prodotto professionalmente, in cui cinque ragazzi hanno tenuto delle audizioni per delle modelle che avrebbero dovuto accompagnarli alla festa di diploma.

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Nel video, che è diventato virale, gli studenti bevono alcolici, si prendono cura del giaguaro di uno di loro e fingono di essere stanchi delle attenzioni di tutte queste donne. Il filmato ha rafforzato la percezione di privilegio, potere e impunità di cui godono le élites messicane e i giovani che escono dalle accademie del Legionari, e l'idea che all'interno dell'ordine poco è cambiato, nonostante gli scandali e l'interesse del Vaticano.

I media messicani - alcuni dei quali ancora solidali con l'ordine - hanno dipinto l'indulgenza come un perdono inequivocabile.

"É un tentativo di celebrare la fondazione di un'istituzione, che a livello locale e internazionale e in Vaticano ha sistematicamente creato problemi, sin dalla sua nascita," ha detto José Barca, professore dell'Istituto Tecnologico Autonomo messicano e vittima di Maciel quando era un seminarista negli anni Cinquanta. Barba è stato uno dei primi a cercare di rendere pubblici i crimini commessi da Maciel, quando lui e un gruppo di vittime, ormai anziane, hanno iniziato a parlare con i giornalisti.

"Essenzialmente, i Legionari di Cristo non sono cambiati," ha aggiunto Barca.


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