E ancora:Peggy, Peggy, sono il nuovo giovane Mayweather / Sto solo provando a far uscire l'hip-hop dall'era di Drake […] 'Sti negri dicono di essere carichi ["Charged Up", ndt] / Io gli faccio finire la batteria / Ti apro il culo in due e non sei ancora nemmeno la metà di me.
Nei primo caso, JPEG si scaglia contro chi "rappa anche se non gli piace", chi canticchia e mette insieme due parole senza alcun motivo se non il mero fare musica per diventare famoso; nel secondo, accusa MC Ride—l'unico membro di colore dei Death Grips—di accettare la prepotenza dei suoi due compagni di band bianchi, che hanno scelto assieme a lui di usare la parola "Niggas" nel titolo del loro Niggas on the Moon.Voi negri indie vorreste solo essere uomini neri / Sono vero da una vita / Voi siete come MC Ride / Due bianchi del cazzo chiamano il tuo album "nigga" e tu glielo lasci fare, stronzo / Andatevene dal mio cazzo di genere.
I cracker [dispregiativo per "i bianchi"] cantano tipo 'sto ritornello / Il fucile gli fa cambiare timbro / Il fucile paga l'affitto di 'sto negro / Il fucile scrive le hit per 'sto negro / Ho sentito che vuole fare il rapper? / Il fucile cambia la nicchia di 'sto negro / I negri vogliono sempre fare soldi finché non incontrano 50 Cent / Fanculo i subtweet, faccio fare Sub-"pop!" alla testa di 'sti negri, tipo PEZ / L'alt-right vuole la guerra? Bé, ok allora / 'Sti negri mi stanno tra le palle, bè, è normale / 'Sti bianchi si incazzano per quello che dico / Siete tutti coraggiosi su internet, restate nei commenti / Metto un calzino in bocca a 'sto negro tipo Mankind / Fanculo la bandiera, stiamo morendo / Bianchi del cazzo!
Contrapporre Lil B, un rapper rivoluzionario che ha sempre rifiutato di piegarsi alle regole del mercato continuando a buttare fuori mixtape innovativi a ritmi assassini, a un prodotto confezionato dall'industria musicale e venduto come voce di una rivoluzione, cioè Johnny Rotten, dice molto degli ideali che JPEG vuole comunicare. E poi, ancora: "4chan sul cazzo perché sono edgy / Metti a sedere il tuo culo pallido, beviti una Pepsi". È che è figlio di internet e dei suoi luoghi di aggregazione meno standardizzati, JPEGMAFIA, e non si fa problemi a puntare il dito contro le bolle di biancore oltranzista che spuntano sulla pelle ustionata di 4chan, di Reddit, o di forum sui videogiochi: "My Thoughts On Neogaf Dying" parla, per esempio, della chiusura di un forum sul gaming il cui fondatore è stato accusato di molestie. Il testo? Un costante ripetersi di "I don't care", "Non me ne frega niente".È che è figlio della internet culture, JPEGMAFIA, e quindi difficile da spiegare a chi non c'è dentro fino al collo. Peggy parla accoratamente di argomenti e polemiche che in Italia arrivano solo a determinate bolle d'interesse e lo fa usando termini intraducibili ("edgy", "cuck", "libtard") in quanto prodotto di una sottocultura dalle forti connotazioni linguistiche e socioculturali. Sono parole e discussioni che vengono riprese e comprese nel nostro paese solo da un pubblico fortemente determinato e relativamente piccolo, una serie di bolle che si autogenerano per un senso di ironia condivisa, e si trovano a dover semplificare e banalizzare enormemente ciò che li appassiona per comunicarli a chi sta all'esterno. Usare un linguaggio e un campionario di riferimenti simile in un contesto a metà tra trap e beatmaking sperimentale, con la qualità aggiunta di un messaggio politico approfondito e multistrato, qualifica JPEGMAFIA come un rapper incredibilmente contemporaneo."Fanculo Johnny Rotten / Voglio Lil B / Fanculo voi negri che parlate / Questa è una carneficina / Salto addosso a un bianco / Dalle casse esce Lil Peep".