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L'ufficio razziato dalla polizia russa per aver messo in streaming un live anti-Putin

Durante le proteste in Russia ha girato molto un video diventato virale: era stato pubblicato da un gruppo di attivisti, quasi tutti poi accusati o arrestati. Siamo stati a Mosca per conoscere uno di loro.

Sergey Gorkaev è una delle mille persone arrestate a fine marzo.

È stato fermato dopo la protesta anti-corruzione di qualche settimana fa, la più imponente da qualche anno a questa parte. Ma lui, in strada, non c'era.

Gorkaev stava lavorando come volontario presso la sede di FBK—il gruppo di attivisti noto per le proteste contro Medvedev e per essere capeggiato dal blogger e avvocato Aleksej Navalny—contribuendo alla diffusione in streaming della manifestazione.

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Il live è durato circa dieci ore, ininterrotte, toccando le 150mila visualizzazioni contemporanee.

La polizia ha però fatto irruzione negli uffici di FBK, fermando tutti i presenti e sequestrando documenti e computer.

Molti degli arrestati rischiano adesso diversi anni di carcere per accuse come estremismo e diffusione di immagini senza autorizzazione.

Josh Hersh, per VICE News Tonight on HBO, è stato a Mosca per incontrare Gorkaev e visitare l'ufficio di FBK dopo l'irruzione della polizia.

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