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L'Italia ha chiesto ai poliziotti cinesi di pattugliare le 'Chinatown' di Roma e Milano

Pattuglie miste di poliziotti italiani e cinesi controlleranno le zone di Milano e Roma con la più alta densità di cittadini cinesi. Il progetto potrebbe essere solo la "fase 1" di una collaborazione più stretta tra i due governi sulla sicurezza.
Foto via Pixabay

Poliziotti cinesi pattuglieranno le strade delle 'Chinatown' italiane, da via Paolo Sarpi a Milano a Piazza Vittorio a Roma.

È quanto anticipato giovedì dal Corriere della Sera, che parla di un accordo tra il Ministero dell'Interno italiano e la Polizia cinese per il lancio di una sperimentazione, della durata di due settimane, che prevede l'arrivo di quattro poliziotti cinesi nelle due principali città italiane.

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Gli agenti, due a Roma e due a Milano, lavoreranno insieme a polizia e carabinieri per pattugliare le zone con una forte presenza di cittadini cinesi — spesso ritenute impenetrabili dalle forze dell'ordine italiane.

I poliziotti cinesi sono stati scelti e addestrati da funzionari delle forze di polizia italiane, in missione a Pechino negli ultimi mesi. Secondo il Corriere, gli agenti "svolgeranno compiti di polizia giudiziaria," anche se i dettagli delle operazioni sul campo a cui saranno assegnati non sono ancora noti.

Il Viminale starebbe lavorando alle linee guida del progetto — il Ministero sembra volere un impiego "sul campo" dei poliziotti cinesi, in modo da raggiungere quella fetta di popolazione cinese ancora diffidente verso le forze dell'ordine italiane.

I turni di lavoro e le zone in cui saranno dislocati gli agenti saranno decise dalle singole questure.

A Milano le aree interessate dal progetto saranno le strade del centro e la zona intorno a via Paolo Sarpi; a Roma, invece, i poliziotti pattuglieranno le zone di Piazza Vittorio, Santa Maria Maggiore e della stazione Termini.

Il progetto dovrebbe essere annunciato lunedì dal Ministro Angelino Alfano, e la sperimentazione dovrebbe partire a Milano già martedì 3 maggio. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, durante la prima settimana i poliziotti cinesi lavoreranno insieme alle pattuglie dei carabinieri, mentre nei restanti sette giorni affiancheranno gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della questura.

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Il Ministro dell'Interno Alfano avrebbe "fortemente voluto" l'attuazione del progetto, che potrebbe rappresentare la fase iniziale di una collaborazione più duratura e approfondita tra i governi di Italia e Cina per quanto riguarda la sicurezza.

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La sperimentazione segue il progetto già avviato due anni fa con la polizia spagnola. La scorsa estate, per il secondo anno consecutivo, pattuglie miste composte da un agente della polizia italiana e uno del Cuerpo National De Policia, o da un carabiniere e da un membro della Guardia Civil, hanno svolto servizio in alcune località turistiche italiane e spagnole.

Lo scopo del progetto "Turismo sicuro" è di "garantire ai turisti, nei luoghi di maggior affluenza, un'assistenza immediata nella sfera della sicurezza con agenti di polizia che parlano la loro lingua." Il programma ha coinvolto quattro località in Spagna (Madrid, Malaga, Ibiza e Formentera) e cinque in Italia (Roma, Firenze, Venezia, Sorrento e Amalfi).

Anche per il Giubileo a Roma hanno prestato servizio agenti di polizia provenienti da Spagna, Polonia e Stati Uniti (in particolare, dal New York Police Department). I funzionari delle polizie estere hanno svolto pattugliamenti congiunti insieme alle forze dell'ordine italiane nelle zone più battute dai fedeli.


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Foto via Pixabay rilasciata su licenza Creative Commons