Il mio fine settimana con un pastafariano

Di questi tempi può essere difficile accorgersi delle religioni più piccole e strane che nascono in giro per il mondo. Con questa serie di fotografie ho cercato di raccontarne una piuttosto umile. Obi Canuel, il suo insolito sacerdote, è un pastafariano convinto: ha iniziato a credere che l'universo sia stato creato dal Mostro Volante degli Spaghetti dopo essere stato "toccato dalla sua appendice spaghetto" a Surrey, nella Columbia Britannica.

Canuel ha 37 anni, è laureato in filosofia e per hobby fa il meccanico e colleziona videogiochi. L'ho incontrato durante le vacanze di Natale, per passare un po' di tempo con lui, fotografarlo durante le sue attività quotidiane e parlare del suo credo. Oggi è un ministro del culto della Chiesa del Mostro Volante degli Spaghetti. Il suo credo richiede che porti uno scolapasta in testa, in modo che "l'acqua possa scorrere e gli spaghetti rimangano lì." Per Obi lo scolapasta è un vero e proprio copricapo religioso, tanto che di recente, nella domanda per il rinnovo della patente, ha incluso una foto in cui lo indossa. Ma la motorizzazione civile non l'ha considerata idonea, e la patente non gli è stata ancora rinnovata.

Negli ultimi mesi, Obi—che è un tipo sempre molto gentile e paziente—ha continuato a richiedere l'emissione della sua patente, e si è anche rivolto a un avvocato per velocizzare la procedura, ma finora non ha avuto successo. Dato che il pastafarianesimo è una religione relativamente giovane (anche se, secondo la Chiesa, sarebbe praticata da centinaia di anni), molti burocrati non ne capiscono il significato o non la prendono sul serio.

Canuel e altri pastafariani dicono di non essere "anti-religiosi," ma di essere "contro le insensatezze che si compiono nel nome di una religione."

Dall'esterno, a causa dell'aspetto goliardico del suo immaginario, il pastafarianesimo è talvolta considerato una religione satirica. A queste obiezioni, la tipica risposta dei pastafariani è: "alcuni elementi della nostra fede sono spesso descritti come satirici e ci sono molti membri che non condividono appieno il nostro credo, ma nelle religioni è una cosa che succede spesso. Molti cristiani, per esempio, non credono nella Bibbia—ma questo non vuol dire che non possano dirsi cristiani."

Canuel, che è molto acuto quando si tratta di rispondere alle critiche, continua ad aspettare la sua patente di guida, e spiega che ha il diritto "di esprimere liberamente la sua fede." Nel frattempo va avanti con la sua vita di tutti i giorni, ricordando costantemente alla motorizzazione che "il diritto alla libertà religiosa non esiste per tutelare le religioni principali, ma per quelle più insolite." Afferma che "se qualcuno vuole presentarsi in una determinata maniera, che si rifà a una determinata fede, dovrebbe essere incoraggiato a farlo nei limiti fissati dalla legge."

Nel giro di qualche mese il tribunale emetterà la sua sentenza sulla questione della foto per la patente. Nel frattempo, la motorizzazione ha detto di non poter rendere pubblica la lista delle religioni riconosciute.