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I fenicotteri confusi continuano a migrare per errore in Siberia

La Siberia non è nuova ai fenomeni naturali insoliti. Cosa può accadere di più strano? Forse dei fenicotteri che cadono dal cielo.
Un fenicottero rosa. Immagine: Flickr/Shoot With Joy

La Siberia non è nuova ai fenomeni naturali insoliti. Abbiamo assistito all'apertura della porta per l'inferno, alla comparsa di bolle sotterranee nella tundra e al risveglio di virus congelati. Cosa può avvenire di più strano?

Forse dei fenicotteri che piovono giù dal cielo.

Questa settimana, un gruppo di bambini ha rinvenuto un fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) nei pressi del villaggio siberiano di Motygino. Secondo quanto riportato dal Siberian Times, il povero volatile era in pessime condizioni: aveva viaggiato fuori rotta per più di 4.800 chilometri. Ma invece di atterrare nel caldo abbraccio della penisola arabica, il pennuto solitario è finito in una delle regioni più fredde della Terra. Si tratta di un caso isolato di migrazione inversa o di un inquietante fenomeno di maggiori dimensioni?

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La verità dei fatti è un po' diversa.

Un branco di fenicotteri. Immagine: Flickr/Amy Haskins

Famosi per il loro splendido piumaggio, i fenicotteri rosa sono un specie diffusa nella maggior parte delle regioni calde dell'Africa e dell'Eurasia. Esistono anche delle popolazioni migranti in aree più fredde del mondo, come la Svezia, la Norvegia, la Lettonia e anche la Russia.

"I fenicotteri rosa sono famosi per le loro migrazioni. Possono essere avvistati mentre percorrono grandi distanze durante il cambio di stagione," mi ha spiegato via mail Kenn Kaufman, field editor presso la National Audubon Society.

Il pennuto solitario confuso, ribattezzato dai suoi soccorritori "Vasja" (un nome comune russo, forse diminutivo di "Vasily"), non è il primo fenicottero ad essersi ritrovato per errore nella gelida regione. Nel 2003 e nel 2004, i pescatori specializzati nella pesca nel ghiaccio hanno assistito alla caduta di gruppi di fenicotteri dal cielo, in ben due fiumi siberiani diversi. Poi, un decennio più tardi, nel 2015, è stato avvistato uno stormo sul fiume Tom, vicino alla città di Kemerovo, e sui monti Altai della Siberia meridionale. Secondo i documenti storici riportati dal Siberian Times, i fenicotteri vengono avvistati nella regione fin dal 1907.

Ogni anno, intorno al mese di novembre, diversi stormi di fenicotteri rosa che nidificano in Kazakistan migrano a sud verso l'Iran. Negli ultimi dieci anni, i biologi della Environment Agency Abu Dhabi hanno utilizzato dei localizzatori satellitari per mapparne i percorsi migratori, così da studiare le zone a clima umido di quella regione. Nonostante i fenicotteri non siano considerati a rischio di estinzione, condividono un habitat critico con altre specie, come rettili e insetti, le quali potrebbero richiedere maggiore attenzione sotto quel punto di vista.

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Per quanto riguarda i fenicotteri siberiani, è probabile che gli uccelli si siano semplicemente confusi all'inizio della loro migrazione, finendo per caso nel posto sbagliato.

"Ho il sospetto che gli uccelli giunti fino in Siberia potrebbero provenire dalle popolazioni nidificanti più vicine in Kazakistan, o, eventualmente, da colonie localizzate in Turchia o in una serie di regioni del Medio Oriente. Partendo dal Kazakhstan, basta fare un piccolo errore di direzione per finire in Siberia," mi ha spiegato Kaufman.

Distanza tra le aree di nidificazione del fenicottero in Kazakistan, in Siberia e l'Iran.

Anche varie specie di uccelli più piccoli sono vittime della migrazione inversa, come, ad esempio, il tiranno codaforcuta meridionale, che ogni anno migra dal Sud America agli Stati Uniti. Tuttavia, uccelli più colorati e di maggiori dimensioni, come i fenicotteri rosa, hanno maggiore possibilità di farsi notare nei cieli.

Andrew Farnsworth, ricercatore associato presso il Cornell Lab of Ornithology, condivide anche lui questa teoria. "Spesso si tratta di mutazioni nell'espressione dei geni che controllano la capacità di orientarsi," mi ha raccontato via e-mail.

"Così, per esempio, […] una piccola percentuale della popolazione può presentare una variazione genetica che la porta a spostare la direzione della propria migrazione di 90 o 180 gradi. Inoltre, nel momento in cui gli uccelli finiscono per errore in regioni insolite, molti individui possono semplicemente volare (con il vento) in poppa per atterrare nel primo sito favorevole o semi-favorevole che incrociano."

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Fenicotteri rosa vicino a Bhigwan, in India. Immagine: Flickr/Saurabh Sawant

Quando ho chiesto se il cambiamento climatico può essere la causa di questi fenomeni, Farnsworth mi ha risposto "probabilmente no". Se così fosse, ha aggiunto, assisteremmo a popolazioni di fenicotteri nidificanti in Siberia, questo significherebbe che le temperature si sarebbero innalzate a sufficienza da consentirgli di prosperare anche in quelle regioni. Ma, per quanto ne sappiamo, i visitatori pennuti della regione sono solo dei poveri turisti disorientati.

Tuttavia, ha ammesso che la presenza di fenicotteri in Siberia è un avvenimento piuttosto raro e il loro comportamento è "insolito in relazione a quello che fanno quasi tutti gli altri fenicotteri in Eurasia."

Se da un alto è un sollievo avere la conferma che l'innalzamento delle temperature in Siberia non sta danneggiando la popolazione dei fenicotteri, i mutamenti climatici globali rappresentano ancora una delle più grandi minacce per gli uccelli. Per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, infatti, gli uccelli migratori svolgono un ruolo analogo a quello dei canarini in una miniera di carbone. Se gli obiettivi del accordo di Parigi non vengono raggiunti, un report del 2006 incluso in Bird Species and Climate Change stima che i tassi di estinzione degli uccelli potrebbero superare il 38 per cento in Europa e il 72 per cento nell'Australia nord-orientale.

Per ora, almeno Vasja è in buone mani. "Vorremmo trasferire il fenicottero in uno zoo o in un rifugio per uccelli rari," ha detto Antonina Maisa, che ha attualmente in cura l'animale.

"Il fenicottero troverà rifugio da qualche parte, al fianco di compagni con i quali potrà comunicare."