Rio è pronta per i Giochi: c'è persino la cocaina con il logo delle Olimpiadi

A meno di due settimane dall'inizio delle Olimpiadi di Rio, sul marketing dei giochi si stanno lanciando pure gli spacciatori.

Ieri, infatti, la polizia locale ha sequestrato 93 bustine di cocaina contrassegnate dal logo olimpico e dirette a "Rio 2016." Sembra che gli spacciatori siano stati tanto premurosi da includere l'avvertenza use longe das crianças, ovvero usare lontano dai bambini.

L'indebita appropriazione del simbolo dell'evento è solo l'ultimo episodio di una serie di avvenimenti che stanno rendendo l'avvicinamento ai Giochi un disastro annunciato.

All'inizio di questa settimana, atleti di diversi paesi – inclusi Australia, USA e Italia – si sono lamentati delle sistemazioni al Villaggio Olimpico, denunciando bagni non funzionanti, di condizioni igieniche scadenti e della presenza di fili scoperti.

Una pista ciclabile costruita apposta per le Olimpiadi sul lungomare della città brasiliana, è crollata, mentre numerose parti delle infrastrutture previste per i Giochi devono ancora essere completate. Tutto ciò senza contare le accuse di corruzione che circondano l'evento ormai da mesi.

Le bustine di cocaina intercettate ieri contribuiscono ad alimentare le preoccupazioni sulle misure di sicurezza dei Giochi, che dovrebbero essere sorvegliati da 85000 tra poliziotti e soldati. Quest'anno il numero di omicidi a Rio è in aumento; intanto, settimana scorsa, le autorità hanno annunciato la scorsa settimana di aver arrestato una cellula di presunti sostenitori dello Stato Islamico che stavano organizzando un attacco terroristico.

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