Foto di How Hwee Young
Mentre a Parigi prende il via il summit dell'ONU sul clima, Pechino e Nuova Delhi - capitali di due stati che figurano tra i maggiori produttori mondiali di CO2 - sono avvolte da uno smog soffocante.Nella città-simbolo della Cina, paese più popolato al mondo e principale produttore dei composti di carbone che causano il riscaldamento globale, la sezione locale di Greenpeace ha definito la forte foschia che aleggia sul centro urbano come "il peggior inquinamento dell'anno."Leggi anche: In Cina l'aria inquinata uccide ogni giorno 4.400 persone"Le autorità hanno emesso un allarme arancione e consigliato agli abitanti di rimanere al chiuso," ha scritto l'organizzazione sulla sua pagina Facebook, aggiungendo ironicamente #coalisamazing (il carbone è fantastico) — un hashtag lanciato originariamente dall'industria australiana del carbone per promuovere il combustibile.Entrambi i paesi fanno affidamento sul carbone per il loro fabbisogno energetico, e l'assenza di vento ha fatto sì che il fumo rimanesse sospeso sopra le due capitali. La dipendenza dal carbone sta inoltre complicando le trattative di Parigi, dove i leader dei due paesi stanno partecipando al vertice sul clima.La Cina si è prefissata degli obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni nel prossimo decennio: il Partito Comunista ha promesso di contrastare gli enormi problemi ambientali causati dal feroce sviluppo industriale del paese.Anche l'India ha promesso di aumentare il proprio impegno per l'introduzione di energie rinnovabili. I suoi leader, tuttavia, sostengono che il paese dovrà dipendere ancora dai combustibili fossili per svilupparsi."Solo perché la tecnologia esiste non vuol dire che essa sia economica e accessibile," ha scritto sul Financial Times il Primo Ministro Narendra Modi.
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Ieri le polveri sottili a Pechino hanno raggiunto i 500 microgrammi per metro cubo, un risultato che va ben oltre gli standard di sicurezza vigenti in America e in Europa. In India, al secondo posto per numero di abitanti e al terzo per emissioni, i rilevatori dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Nuova Delhi hanno registrato livelli di inquinamento superiori a 400 — un forte indice di rischio.WOW: these photos of Beijing were taken within a day of each other https://t.co/aVkQO25lDN #CoalCap #EndCoal pic.twitter.com/HJqrsIEmdj
— Greenpeace East Asia (@GreenpeaceEAsia) November 30, 2015
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Leggi anche: Perché il summit sul clima a Parigi è davvero così crucialeThis is how bad the pollution is right now in Noida. Standing right in front of my home & can't even see it. pic.twitter.com/JFQjm2FhKe
— Rezaul Hasan Laskar (@Rezhasan) November 29, 2015
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