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Un morto e sette arresti nel raid armato contro i miliziani 'ribelli' in Oregon

Anche Ammon Bundy - il leader dell'autoproclamata 'milizia' che lo scorso 2 gennaio ha occupato illegalmente il rifugio federale nella riserva naturale di Malheur, in Oregon - è stato arrestato.
Photo par Justin Sullivan/Getty

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Ammon Bundy - il leader dell'autoproclamata 'milizia' che lo scorso 2 gennaio ha occupato illegalmente il rifugio federale nella riserva naturale di Malheur, on Oregon - è stato arrestato.

Sette altre persone sono state fermate, mentre un uomo del gruppo è rimasto ucciso. La polizia ha ingaggiato una sparatoria con i miliziani ad un posto di blocco, secondo quanto riportato da KATU News. Bundy e i suoi uomini stavano viaggiando verso un evento pubblico che si sarebbe dovuto tenere a un centinaio di chilometri di distanza dal parco naturale, e in cui lo stesso rancher del Nevada era stato invitato a parlare.

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Le circostanze della sparatoria restano ancora da chiarire: secondo il reporter amatoriale Pete Santilli del giornale The Oregonian, due persone sarebbero state raggiunte dai proiettili. Secondo quanto riportato dall'FBI, lo stesso Santilli è stato successivamente arrestato nella città di Burns.

Le strade intorno alla cittadina sono state chiuse al traffico per diverse ore.

Tra gli arrestati ci sono Ammon Bundy, il fratello Ryan C. Bundy, Brian "Booda" Cavalier, Shawna Cox, e Ryan W. Payne — tutti i più alti 'ufficiali' dell'autoproclamata milizia. Gli arresti sono stati condotti attorno alle 16.30.

"Tutti i fermati sono accusati di avere cospirato contro le autorità degli Stati Uniti, impedendo il regolare svolgimento dei compiti istituzionali, attraverso l'uso di forza, intimidazioni o minacce, in violazione del Titolo 18, Sezione 372 del Codice Penale americano," ha spiegato l'FBI in un comunicato.

L'identità della vittima resta al momento sconosciuta. L'uomo ferito, invece, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo alcuni, si tratterebbe di Ryan Bundy.

Stando a quanto riportato dall'Oregon Public Broadcasting che cita 'diverse fonti', l'uomo ucciso sarebbe Robert "LaVoy" Finicum, proveniente dall'Arizona.

La milizia aveva occupato il rifugio pubblico come forma di protesta armata e in supporto a due allevatori locali, imprigionati qualche settimana. I due rancher avevano bruciato erba e sterpaglie, originando un incendio che aveva creato danni al patrimonio federale.

Guarda il documentario di VICE News 'The Oregon Standoff: A Community Divided'


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