Lo Stato Islamico avrebbe rivendicato la strage di Nizza

L'autoproclamato Stato Islamico avrebbe rivendicato l'attacco di Nizza all'interno di un comunicato pubblicato da A'maq, un organo che diffonde abitualmente i comunicati dell'organizzazione terroristica.

Il giornalista di France 24 ed esperto di movimenti jihadisti Wassim Nasr ha proposto una traduzione di parte del comunicato. Al suo interno, l'organizzazione definisce l'autista del camion un "soldato dello Stato Islamico che ha risposto alla chiamata."

— Wassim Nasr (@SimNasr)16 juillet 2016

Questo dettaglio sembra riferirsi ai frequenti appelli dello Stato Islamico a portare a termine attacchi nei territori al di fuori del califfato autoproclamato, utilizzando le armi e i mezzi disponibili.

Al momento, la rivendicazione non permette di capire se l'attacco di giovedì sera sia stato pianificato e ordinato dallo Stato islamico. Il gruppo potrebbe semplicemente aver riconosciuto l'attentatore come uno dei suoi combattenti a seguito di un'iniziativa individuale.

Nel primo pomeriggio di venerdì, il procuratore di Parigi Francois Molins aveva fatto un primo punto sulle indagini fornendo un nuovo bilancio della strage di Nizza: "84 vittime, di cui 10 bambini e adolescenti."

Al momento di queste dichiarazioni i feriti erano 202, di cui 52 in condizioni gravissime. L'uomo che si trovava alla guida del camion è stato ucciso durante l'attacco. Si trattava di un uomo di nazionalità tunisina di 31 anni.

Alcuni dei suoi conoscenti sarebbero in custodia presso le forze dell'ordine. L'uomo era noto alle autorità e alla giustizia per minacce e violenze. Nel 2016 era stato condannato per rapina a mano armata. Non risultava però nei registri dei servizi segreti, e a suo carico non c'erano segnalazioni

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