Cosa sappiamo finora sul caso dello studente americano trovato morto a Roma

È stato fermato nella notte tra lunedì e martedì un uomo sospettato di aver ucciso Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni scomparso a Roma nella serata tra giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio.

La Questura di Roma ha confermato a VICE News che gli agenti della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato Trevi-Campo Marzio hanno sottoposto a fermo un senza fissa dimora 40enne, Massimo Galioto, gravemente indiziato di omicidio aggravato da futili motivi.

Beau Solomon, uno studente dell'Università del Wisconsin a Madison, era arrivato a Roma proprio giovedì per frequentare per un periodo l'Università americana John Cabot.

Era stato visto l'ultima volta in un bar di Trastevere verso l'una del mattino di venerdì. Più tardi il suo compagno di stanza, non vedendolo arrivare alla sessione di orientamento in programma all'università, ha allertato la scuola della scomparsa.

Il corpo di Solomon è stato ritrovato lunedì 4 luglio nel Tevere, all'altezza di Ponte Marconi, privo del cellulare e del portafoglio — che, si ipotizza, potrebbero essere stati rubati.

Cole Solomon, fratello di Beau, ha riferito lunedì scorso al quotidiano americano Milwaukee Journal Sentinel che il corpo del fratello è stato ritrovato con una ferita alla testa e con del sangue sulla camicia.

Il giovane ha anche confermato che migliaia di dollari erano stati prelevati dalla carta di credito di Beau. La Repubblica riporta che con la carta di credito di Solomon sarebbero stati spesi 1.500 euro a Milano.

Diversi quotidiani italiani parlano anche di due testimoni che avrebbero visto nelle prime ore di venerdì una persone venire spinta nel Tevere vicino a Ponte Garibaldi, nei pressi di Trastevere dove Solomon è stato visto per l'ultima volta.

"Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Solomon e a tutti coloro che amavano Beau," si legge in un comunicato della John Cabot University.

Il Presidente dell'università Franco Pavoncello ha detto all'Associated Press che la famiglia di Solomon è in Italia, e che l'università è in contatto con le autorità italiane, con l'ambasciata americana e con l'università di Solomon negli Stati Uniti.

Quello di Beau Solomon non è il primo caso negli ultimi anni di studenti americani a Roma rimasti uccisi o coinvolti in episodi violenti.

Nel 2013 lo studente americano Andrew Keith Car, 21 anni, era morto cadendo dal parapetto di Lungotevere dei Tebaldi, precipitando sulla banchina 15 metri più in basso; nel 2014, invece, un altro studente americano, il 21enne John Durkin, fu travolto e ucciso da un treno all'interno di un tunnel ferroviario della capitale.

Segui VICE News Italia su Twitter, su Telegram e su Facebook

Segui Giulia Saudelli su Twitter: @giuliaellli