FYI.

This story is over 5 years old.

elezioni usa 2016

La torbida vicenda che collega Clinton e Trump — e di cui nessuno vuole parlare

Secondo alcuni indizi il caso del miliardario Jeffrey Epstein, in prigione per avere fatto sesso con minorenni, coinvolge Bill Clinton. Ma anche Trump ha dei buoni motivi per evitare l'argomento.
Donald Trump. (Foto di Jae C. Hong/AP)

Segui VICE News Italia su Facebook per restare aggiornato

"Se Hillary pensa di poter sguinzagliare suo marito, con il suo passato deplorevole per quel che riguarda gli abusi sulle donne, mentre gioca le sue carte da donna contro di me, si sbaglia!" ha scritto su Twitter Donald Trump alla fine di dicembre, attaccando la sua rivale democratica nella corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton, e a suo marito Bill.

Pubblicità

Mentre gli altri candidati hanno affermato che non avrebbero utilizzato la storia Clinton-Lewinsky durante la campagna elettorale, Trump ha deciso di adottare una strategia diversa.

"Ecco quello che rende Donald Trump più pericoloso di chiunque altro," ha detto il giornalista di MSNBC Joe Scarborough una settimana dopo la pubblicazione del tweet di Trump. "Parlerà di cose di cui nessun altro vuole parlare."

Scarborough si stava riferendo a una persona specifica nel passato di Bill Clinton: Jeffrey Epstein.

Il milionario Epstein, di Palm Beach, è un finanziere che ha donato parecchi soldi alla politica americana. È anche stato giudicato colpevole di molestie sessuali, e al momento è al centro di un processo che coinvolge decine di vittime, al tempo minorenni.

Bill Clinton ha viaggiato almeno dieci volte sul jet privato di Epstein - che i tabloid hanno rinominato "Lolita Express" - e si ritiene che abbia fatto visita a Little St. James, l'isola privata di Epstein nelle Isole Vergini. È lì che, secondo i legali delle vittime di Epstein, Epstein e quelli che viaggiavano con lui avrebbero commesso decine di crimini e abusi contro i minori.

In un'intervista del 2011 con i suoi avvocati Virginia Roberts, una delle adolescenti molestate da Epstein, ha affermato che l'uomo le aveva rivelato di conoscere informazioni "compromettenti" su Bill Clinton, e che l'ex presidente gli "doveva un favore."

Pubblicità

Tuttavia, nonostante i legami di Bill Clinton con Epstein e la volontà di Trump di affrontare il passato sessuale di Clinton durante la campagna elettorale, Trump eviterà quasi sicuramente di fare il nome di Epstein. Perché oltre a tormentare il passato di Bill Clinton, Epstein infesta anche quello di Trump.

* * *

Alan Garten, avvocato di Trump, ha detto a VICE News che il candidato alla presidenza non ha "alcun rapporto" con Epstein, e che lo conosce solo perché l'uomo era un membro di Mar-A-Lago, un club/resort privato di Trump a Palm Beach.

"La frequentavano molte persone, tra cui Epstein," ha detto Garten. "Questo è l'unico legame tra di loro."

Ma stando a una fonte che conosce la situazione da vicino, sembra che Trump ed Epstein abbiamo un legame leggermente più forte.

"Conosco Jeff da 15 anni. È un grande," ha dichiarato Trump al New York magazine nel 2002, in un profilo di Epstein scritto tre anni prima dell'inizio delle indagini nei suoi confronti. "È molto divertente passare del tempo con lui. Si dice addirittura che apprezzi le belle donne quanto me, e molte di loro sono giovani. Non ci sono dubbi — a Jeffrey piace la vita sociale."

Quando gli è stato chiesto del mandato di comparizione ricevuto da Trump nel 2009, Garten ha detto che "non è mai successo." Il mandato ordinava a Trump di testimoniare in un caso contro Epstein; la smentita di Garten ha frastornato Brad Edwards, uno degli avvocati di Virginia Roberts, la ragazzina abusata da Epstein.

Pubblicità

"Non c'è nulla da discutere riguardo a quello che è successo," ha detto Edwards a VICE News. "Ho inviato un mandato di comparizione a Trump nel 2009. Mi ha parlato di sua volontà, e di conseguenza abbiamo ritirato il mandato dato che ci ha fornito le informazioni volontariamente… Non riesco a immaginare che ci possa essere una disputa su questo."

Edwards ha detto anche che è "ovvio" che lo stesso Trump non era coinvolto nelle attività illecite di Epstein.

Due giorni dopo aver negato il mandato di convocazione, Garten ha mandato un'email a VICE News.

"Mi ha telefonato Brad [Edwards] per dirmi che aveva parlato con voi," ha scritto Garten. "Ho ricontrollato i miei appunti e ho visto che il signor Trump ha ricevuto un mandato."

Nel 2000, sia Trump che Epstein avrebbero partecipato a una festicciola organizzata dal magnate dei media Conrad Black, che nel 2007 è stato condannato e detenuto per frode e per aver ostacolato le indagini (le condanne per frode sono state annullate in appello). Oggi Black è un entusiasta sostenitore della corsa alla presidenza di Trump.

Mark Epstein, fratello di Jeffrey, ha testimoniato nel 2009 che Trump ha viaggiato sul jet privato di Jeffrey almeno una volta. Nel frattempo, alcuni documenti presenti nella villa di Epstein a Palm Beach - sequestrati dagli investigatori e visionati da VICE News - indicano che Trump ha telefonato a Epstein due volte nel novembre 2004.

Pubblicità

Due pagine dei messaggi telefonici di Epstein risalenti a novembre 2004

Garten sostiene che Trump non sia mai stato a casa di Epstein. Ma un articolo pubblicato nel 2002 da Vanity Fair indica Trump come uno dei pochi miliardari che andavano spesso a cena da Epstein nella sua tenuta di Palm Beach.

In aggiunta, un articolo del New York magazine del 2003 riporta che Trump aveva cenato nell'abitazione di Epstein sull'Upper East Side - un edificio di nove piani che secondo alcuni è la più grande residenza privata di Manhattan.

A quella cena hanno partecipato 30 persone, tra cui il co-fondatore di Google Sergey Brin, l'uomo d'affari e filantropo Les Wexner, l'ex ministro britannico Peter Mandelson e Doug Band, consigliere di Bill Clinton.

"Le conversazioni sono così interessanti," aveva raccontato Epstein all'epoca, "che a volte anche il cibo più straordinario sembra un accompagnamento inappropriato."

* * *

Nel 2007, il Dipartimento di Giustizia e Epstein strinsero un accordo che poneva un tetto ai risarcimenti finanziari che il miliardario avrebbe dovuto sborsare per i reati commessi. Virginia Roberts, insieme ad altre vittime di Epstein, sta provando a ribaltare quell'accordo.

Epstein avrebbe cercato di impedire alle sue vittime di portare la causa in tribunale, senza però riuscirci. Il caso Jane Does vs. United States of America si trova ora sulle scrivanie della corte di Palm Beach.

Alla fine degli anni Novanta Roberts, al tempo pagata 9 dollari l'ora come inserviente degli spogliatoi del resort Mar-A-Lago, venne assunta come massaggiatrice personale da Epstein. Anche il padre di Roberts lavorava come responsabile della manutenzione al Mar-A-Lago, che si trova a circa cinque chilometri dalla tenuta di Epstein.

Pubblicità

Roberts, che oggi ha 32 anni e gestisce un'organizzazione contro il traffico di esseri umani in Colorado, ha accusato Epstein di averla trasformata in una "schiava del sesso" e di averla fatta abusare da diversi amici. La donna ha poi aggiunto che negli anni i passeggeri del jet di Epstein comprendevano "un gruppo di altre ragazze, celebrità e personaggi politici."

A dare credito al racconto di Roberts sono le altre vittime di Epstein, gli avvocati sentiti da VICE News e le carte processuali, tra cui una deposizione di Juan Alessi, l'ex giardiniere e maggiordomo di Epstein — uno dei testimoni chiave chiamati dall'accusa.

Nella sua deposizione, Alessi sostiene che Epstein gli avrebbe detto esplicitamente di non chiedere mai l'età alle ragazze in visita nella tenuta. In quel modo tutti avrebbero verosimilmente potuto negare l'accaduto se fosse sorto qualche problema con la legge.

Inizialmente Roberts era stata ingaggiata per Epstein da Ghislaine Maxwell, la figlia di Robert Maxwell, magnate della stampa britannico caduto in disgrazia, che all'epoca era la fidanzata di Epstein. Maxwell è stata accusata da alcune vittime di essere una delle procacciatrici di ragazze minorenni per conto di Epstein. Le loro testimonianze sono supportate dai documenti processuali e da altri testimoni.

Dopo essere stata abusata per tre anni, Roberts è fuggita da Mar-A-Lago nel 2002, all'età di 19 anni. L'anno scorso la donna ha intrapreso un'azione legale nei confronti di Maxwell, accusandola di aver organizzato una campagna denigratoria per rovinare la sua reputazione. Il processo è in corso di svolgimento. Roberts non ha risposto alle richieste di commento sulla vicenda avanzate da VICE News.

Pubblicità

Nello stesso periodo Epstein e Maxwell erano ospiti abituali del Mar-A-Lago. Nel 2000 la coppia si è intrattenuta nel club esclusivo con il principe britannico Andrea, il quale aveva viaggiato sull'aereo privato di Trump. Quell'anno il Palm Beach Post, un quotidiano locale, riportò che Trump, Epstein, il principe Andrea e Maxwell si erano incontrati in un torneo di tennis per soli vip tenutosi proprio al Mar-A-Lago.

Garten ha detto a VICE News che Trump non aveva nessun tipo di rapporto con Maxwell, al di là del fatto che a volte lei si presentava al Mar-A-Lago. La fotografia di Trump e Maxwell "in giro per la città" è stata scattata a New York nel 1997.

Foto via Getty Images

Nel 2010 Epstein si è rifiutato di fornire informazioni appellandosi al quinto emendamento, quando un legale di una delle sue vittime lo ha interrogato sui suoi rapporti con Trump:

Q: Ha mai avuto un rapporto personale con Donald Trump?
A: Che cosa intende per "rapporto personale?"
Q L'ha mai frequentato?
A: Sì, signore.
Q: Sì?
A: Sì, signore.
Q: Ha mai frequentato Donald Trump in presenza di ragazze minorenni?
A: Anche se mi piacerebbe rispondere alla domanda, almeno per oggi devo appellarmi ai diritti sanciti dal Quinto, Sesto e 14esimo emendamento.

Epstein non ha risposto alle nostre richieste di commento sulla vicenda.

* * *

Durante le indagini, l'FBI ha ottenuto una copia della rubrica telefonica privata di Epstein, lunga 194 pagine. Gli avvocati di una delle vittime di Epstein hanno spiegato a VICE News che l'agenda è stata rubata da una persona che lavorava nella casa nel 2004.

Pubblicità

Anche noi ne abbiamo ottenuta una copia. In essa si possono leggere le note a margine lasciate dagli investigatori accanto ad alcuni dei testimoni chiave contro Epstein. Altri appunti segnalano invece i nominativi di decine di ragazze minorenni, insieme ai loro numeri di telefono.

Tra le persone elencate nella rubrica ci sono esponenti politici di spicco come il principe saudita Bandar, Tony Blair, l'ex governatore dello Utah e candidato presidenziale repubblicano Jon Huntsman, il senatore Edward Kennedy, e Henry Kissinger.

Tutti i nomi sono elencati alfabeticamente all'inizio della rubrica di Epstein, insieme ai nomi dell'ex moglie di Trump Ivana, della figlia Ivanka, e del fratello Robert.

Epstein aveva raggruppato i contatti all'interno di svariate categorie dai nomi molto strani, una delle quali è chiamata "Jeffrey", nella quale figuravano i nomi di politici, imprenditori e lobbisti tra i quali John Kerry, George Mitchell, Ehud Barak, Alan Dershowitz, Thomas Quinn, David Rockfeller.

Anche il nome di Trump figura nell'elenco, associato a 14 numeri di telefono, tra cui numeri di "emergenza," del suo autista, del suo maggiordomo, e del responsabile della sua sicurezza.

* * *

Lo stato della Florida cominciò a indagare su Epstein nel 2005; l'FBI cominciò le indagini l'anno successivo. Gli inquirenti hanno raccolto una grande quantità di prove contro Epstein, ma alla fine il Dipartimento di Giustizia acconsentì - curiosamente - a non procedere per vie legali contro di lui.

Pubblicità

Il 27 settembre 2007, Epstein si dichiarò colpevole per avere "consapevolmente e deliberatamente cospirato insieme ad altri, noti e ignoti, per… persuadere, indurre, o attirare ragazze minorenni verso la prostituzione."

I termini dell'accordo, che al tempo era segreto ed era stato steso dai legali di Epstein stesso, non sono mai stati rivelati completamente. Tuttavia, un avvocato con una profonda conoscenza della vicenda ha spiegato a VICE News che l'accordo limitò la richiesta di risarcimento contro Epstein - che secondo quanto riportato si aggirava attorno ai due milioni - a una cifra compresa tra i 50.000 e i 150.000 dollari, a seconda dell'anno in cui l'abuso sessuale era stato consumato. L'accordo vietava altresì alle vittime di rivalersi nuovamente su Epstein in futuro.

Roy Black, avvocato di Epstein, non ha voluto commentare la vicenda.

Quando abbiamo chiesto al padre di Virginia, Sky William Roberts, perché secondo lui Epstein era stato 'graziato' da una sentenza tanto lieve, ha risposto: "Perché è un miliardario. Tu non lo sei, e nemmeno io lo sono. Se noi avessimo fatto quello che lui ha fatto oggi saremmo in prigione."

Nel 2008, la Florida ha comunque condannato Epstein a 18 mesi di reclusione per i crimini commessi.

L'uomo ha scontato la sua pena nella casa circondariale della contea, all'interno di un'ala semivuota. Secondo quanto riportato dal Palm Beach Daily News nel 2010, l'uomo "avrebbe potuto scontare una pena molto più dura […] Gli veniva permesso di lavorare all'esterno del carcere per sei giorni alla settimana, anche 16 ore al giorno."

Pubblicità

Maxwell ha lasciato gli Stati Uniti nella sera della sua deposizione e non hai mai testimoniato durante il processo contro Epstein. Diversi avvocati del caso Jane Doe, che hanno preferito parlare a VICE News a livello informale dato che il processo è ancora aperto, hanno spiegato che qualsiasi persona che i giudici hanno cercato di far testimoniare contro Epstein - soprattutto coloro i quali potevano sapere cosa era successo a St. James Island - sono riusciti a eludere i mandati di comparizione adducendo problematiche tecniche e logistiche.

Tutti, tranne uno: Donald Trump.

* * *

Edwards, avvocato di Roberts e di circa altri 10 'Jane Does', ha raccontato di essere stato contattato da Trump immediatamente dopo avergli fatto recapitare un mandato di comparizione nel 2009.

"Durante la conversazione, Trump si è dimostrato aperto e franco," spiega Edwards. "Non posso rivelare che cosa mi ha detto. Ma posso dire che era ovvio che non fosse realmente coinvolto in alcuna attività deplorevole."

Sembra che Trump avesse tagliato i rapporti con Epstein qualche settimana dopo il raggiungimento del famoso accordo. Il 15 ottobre 2007, il New York Post scrisse che il club di Mar-A-Lago aveva espulso Epstein perché aveva picchiato una massaggiatrice all'interno del club.

Epstein negò di essere stato espulso. Uno degli avvocati di Jane Doe ha fornito a VICE News una versione differente, spiegando che Trump avrebbe rotto i rapporti con Epstein dopo che quest'ultimo aveva cercato di abbordare la figlia minorenne di un membro del club di Mar-A-Lago.

Garten spiega di non essere stato a conoscenza dell'articolo del Post, né di quella circostanza.

Virginia Roberts, e con lei almeno una decina di altre vittime di Epstein, hanno rifiutato di accettare la proposta del governo americano, e hanno assunto degli avvocati nel tentativo di ottenere altri risarcimenti. Una delle accuse più rilevanti mosse da Roberts l'anno scorso è che Epstein la avrebbe "venduta per scopi sessuali ad altri uomini potenti, tra cui politici e manager di spicco."

Epstein, ha spiegato Roberts, avrebbe costretto la ragazzi a raccontargli nei dettagli gli incontri avuti con questi uomini. In modo tale che, se avesse voluto, in futuro "avrebbe potuto ricattarli."


Segui VICE News Italia su Twitter e su Facebook

Segui Ken Silverstein su Twitter: @KenSilverstein1