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Trump è pericoloso per l'economia mondiale quanto lo Stato Islamico, dice l'Economist

Secondo l'Economist, Trump ha “assunto posizioni estremamente destrorse sul Medio Oriente e il terrorismo jihadista." Questo mix, nel caso di vittoria alle elezioni, potrebbe “rapidamente escalare in una guerra commerciale."

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Il candidato alle primarie repubblicane negli Stati Uniti Donald Trump è un grave pericolo per l'economia mondiale, al pari della "crescente minaccia del terrorismo jihadista" e all'intervento militare russo in Ucraina e Siria.

A sostenerlo è il settimanale britanno The Economist, che ha pubblicato online la lista dei dieci maggiori fattori di rischio per l'economia globale nel 2016.

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A dominare la classifica è l'eventuale peggioramento dell'economia cinese, che secondo il giornale inglese patisce - tra le altre cose - il "continuo deterioramento dei servizi nazionali e del settore manifatturiero." Questo scenario è visto come "molto probabile, ad altissimo impatto" e ottiene un indice di rischio pari a 20.

Tra le altre voci di rischio preventivate dall'Economist come potenzialmente rischiose per l'economia del pianeta ci sono "l'intervento russo in Ucraina e Siria" che potrebbe "precedere una nuova Guerra Fredda," la volatilità monetaria che danneggerebbe "i mercati emergenti," la "fratturazione dell'Unione Europea." Tutti scenari - più o meno probabili - di cui si è parlato in questi ultimi mesi.

A fare più notizia è però l'inserimento nella lista di Donald Trump, le cui politiche economiche potrebbero danneggiare gravemente la stabilità degli Stati Uniti e il regolare svolgimento del processo politico del Congresso americano.

Pur avendo "rivelato poco" delle sue politiche Trump, secondo l'Economist, si è infatti dimostrato "eccezionalmente ostile verso il libero scambio" e ha ripetutamente etichettato la Cina come un "manipolatore di valuta."

Oltretutto, Trump ha "assunto [posizioni estremamente destrorse](9 dichiarazioni di Donald Trump talmente assurde da sembrare inventate) sul Medio Oriente e il terrorismo jihadista." Questo mix, nel caso di vittoria alle elezioni, potrebbe "rapidamente escalare in una guerra commerciale."

Tuttavia, conclude il periodico britannico, "non ci aspettiamo che Mr. Trump riesca a sconfiggere la sua rivale democratica Hillary Clinton."

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