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“Ci hanno uccisi”: la protesta degli autisti francesi contro Uber

In Francia, Uber ha deciso di tagliare del 20 per cento la tariffa minima per gli autisti, provocando la protesta dei driver di fronte alla sede della società.
Pierre Longeray
Paris, FR
via Pierre Longeray/VICE News

Circa 100 autisti indipendenti si sono recati martedì al quartier generale di Uber a Parigi per contestare la decisione della società di ridurre i prezzi nella capitale e tagliare la tariffa minima del 20 per cento.

Altri 300 si sono riuniti a suon di clacson per protestare contro i tagli che prevedono che la tariffa minima di Uber scenda da otto a cinque euro a corsa.

Un autista mostra il cartello "Uber mi ha ucciso" davanti alla sede parigina della società (Pierre Longeray/VICE News) 

Uber ha annunciato i tagli venerdì, via email. Appena si è diffusa la notizia, un gruppo di driver molto critici si è diretto a Porte Maillot, vicino agli Champs Élysées - già teatro di proteste anti-Uber quest'estate - e ha protestato fuori dagli uffici della società, sorvegliati a vista da decine di agenti in tenuta antisommossa, brandendo scritte come "Uber m'a tuer" (Uber mi ha ucciso) e urlando "Uber assassin!" (Uber assassina!).

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"Non possiamo sopravvivere con queste tariffe," ha spiegato Farid Aieche, uno dei leader del neonato sindacato di autisti Uber. Vestito con la tradizionale divisa degli chauffeur francesi, Farid ha detto che il suo sogno di costruirsi una carriera era stato totalmente "distrutto" dai tagli delle tariffe, e che pretende che Uber aumenti il prezzo minimo a 15 euro—la cifra minima per non andare in rosso.

Uber definisce i suoi autisti "partner" - non dipendenti -, e sé stessa come tramite che si limita a mettere in contatto i passeggeri con gli autisti in cambio di una commissione.

Il sindacalista Farid Aieche (Pierre Longeray/VICE News)

"Operiamo in perdita a causa delle tariffe imposte da Uber," ha spiegato Mohammed Radi, un portavoce per il nuovo sindacato. "Uber è un intermediario, non una compagnia di trasporti, e quindi dovrebbe consultarsi con noi prima di stabilire i prezzi. La decisione di venerdì è stata presa unilateralmente, per questo è importante sindacalizzarci," ha detto Radi a VICE News.

Contattata da VICE News martedì, la società ha affermato che il calo delle tariffe sarà positivo per gli autisti. La compagnia crede che prezzi più bassi si tradurranno in un aumento dei clienti facendo guadagnare di più gli autisti, e aggiungendo che coloro che protestavano martedì rappresenterebbero in realtà "solo l'un per centro degli autisti-partner che attualmente usano l'app di Uber,"—che molti degli autisti hanno reagito positivamente all'annuncio di venerdì.

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Uber ha spiegato a VICE News che la società avrebbe sempre lasciato aperte le porte alle trattative, e che avrebbe cercato di "illustrare" agli autisti scontenti i benefici del calo dei prezzi.

Proteste di fronte al cordone della polizia (Pierre Longeray/VICE News)

Altre compagnie simili a Uber operanti a Parigi - come Chauffeursprivés.com e AlloCab - hanno annunciato un taglio dei prezzi per i loro passeggeri. Secondo Radi, la colpa di questo nuovo trend è principalmente di Uber, perché "detta le regole nel settore dei trasporti parigini."

Due settimane fa la Corte Costituzionale francese ha confermato la messa al bando di UberPOP, il servizio di Uber che permette ad autisti non professionisti di affittare la propria macchina a prezzi competitivi. Molti manifestanti ritengono che la compagnia abbia tagliato i prezzi per cercare di mantenere una clientela abituata a dei prezzi molto bassi.

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Secondo alcuni manifestanti, Uber avrebbe disattivato gli account di svariati autisti che avevano partecipato alle proteste, individuandoli tramite la geolocalizzazione. VICE News non è riuscita a confermare queste informazioni prima della pubblicazione di questo articolo.

I fumogeni durante le proteste (Pierre Longeray/VICE News)

Verso le 14.00, Radi e Aieche sono stati fatti entrare nell'edificio per incontrare dei rappresentanti di Uber. Parlando a una folla stanca e impaziente, dopo l'incontro hanno spiegato che Uber aveva accettato di incontrare il sindacato giovedì per iniziare un negoziato sui prezzi.

Dopo l'annuncio, alcuni degli autisti hanno deciso di unirsi agli altri manifestanti a Porte Maillot, mentre altri sono rimasti fuori dalla sede di Uber, delusi e pessimisti riguardo alla riunione di giovedì.

I leader del sindacato incontreranno mercoledì alcuni rappresentanti del Ministero francese dell'Economia e delle Finanze per discutere delle loro preoccupazioni.

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