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Comunque, gli esempi che vengono dall'estero sono all'acqua di rose rispetto a quanto abbiamo visto nell'ultima settimana. Il quotidiano Libero, all'indomani dell'argento nella spada di Rossella Fiammingo, ci aveva per esempio svelato il "lato segreto" dell'atleta, perché "sarà uno dei volti che ricorderemo di queste Olimpiadi. E non solo il volto", proponendo anche una gallery del "lato B disegnato col compasso."Ma essendo il periodo delle Olimpiadi un periodo di "grandi sperimentazioni," il filone delle "gallery" non poteva non coinvolgere anche gli atleti uomini. A questo proposito, Cosmopolitan ha spiccato il volo sulle nostre bacheche con " I migliori pacchi regalo degli atleti alle Olimpiadi"—ossia una gallery di 36 foto di "bei fustacchioni." E non solo: qualche giorno fa c'è stato il rilancio con un commento frame by frame delle docce post-gara dei tuffatori.
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A un certo punto il presidente della FITARCO Mario Scarzella ha coronato il tutto con una lettera aperta al direttore del quotidiano, in cui si definisce il titolo "a dir poco irrispettoso", si condanna la scelta del giornale di focalizzarsi sull'aspetto fisico, e si conclude dicendo che "gli arcieri italiani sono in rivolta e noi ci sentiamo di giustificare la loro rabbia."Com'è andata a finire è ormai noto: il direttore Giuseppe Tassi ha porto le sue scuse—che sembravano più che altro un pro-forma—ed è stato successivamente sollevato dal proprio incarico dall'editore Andrea Riffeser Monti. La discussione che ne è seguita è stata varia e ha coinvolto più fronti—dopotutto, decisioni del genere in Italia sono una rarità. C'è stato chi ha esultato, chi ha parlato di "clickbait di carta," e chi ha difeso Tassi descrivendolo come una specie di vittima del "politicamente corretto." A chiudere in bellezza è arrivato ancora una volta Libero, che ha detournato il termine incriminato infilando in un titolo che è un monumento al clickbaiting più becero e sguaiato: "Le "cicciottelle" divorano il direttore. Ecco come l'hanno rovinato."
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