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Ora che sono finite le medicine, il Venezuela sta scivolando sempre più nel baratro

Secondo la Federazione Nazionale delle Farmacie, soltanto il 15 per cento dei medicinali necessari per i cittadini sono disponibili nel paese sudamericano.
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"Non possiamo più permetterci di ammalarci," ci ha spiegato Kimberly Chávez, infermiera di Caracas. In Venezuela, infatti, non è più solo il cibo a scarseggiare, ma anche le scorte di farmaci sono sempre più limitate.

Secondo la Federazione Nazionale delle Farmacie, soltanto il 15 per cento dei medicinali necessari per i cittadini sono disponibili nel paese sudamericano.

VICE News ha accompagnato Kimberly Chávez mentre si recava in farmacia. Sulla sua lista della spesa c'erano solo tre articoli: garze, bende e pannolini. Prodotti di prima necessità. Ma, dopo aver visitato tre farmacie, non era ancora riuscita a reperire le bende.

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"Mi sono costati una fortuna," ci ha spiegato. "Chi ha uno stipendio di base, come la donna di cui mi occupo, non potrebbe mai permetterseli."

"Questo è il caos che regna in Venezuela. Senza le medicine, senza le scorte, le persone anziane con problemi di salute non possono ricevere cure adeguate."

Oltre alla sostanziale carestia, il Venezuela è infatti alle prese anche con una fortissima inflazione — talmente alta che il governo praticamente non pubblica più dati in merito.

Per avere un'idea di dove stia andando il Venezuela a livello economico basta guardare all'annuncio fatto in questi giorni, secondo cui è prevista la stampa di una banconota da 20mila bolivar - la moneta locale - nel prossimo dicembre — e il taglio di carta-moneta dal valore più alto in Venezuela era di 100 bolivar.

A causa del crollo della valuta, il paese adesso soffre di una carenza di generi di prima necessità drammaticamente preoccupante. Mancano cibo e medicine - come visto - tanto che il presidente Maduro comincia a pensare di far diventare il dollaro la moneta ufficiale del paese, per cercare di bloccare i processi inflazionistici.

Per quanto possa sembrare poco verosimile alla luce della linea politica anti-americana tenuta per anni dal governo, questa soluzione sembra al momento essere l'unica spendibile per trascinare l'economia venezuelana fuori dal baratro nella quale è finita.

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